Nell’antica grammatica, ogni mutamento formale parziale della parola; casi notevoli di m. sono la metatesi, la protesi e l’aferesi, l’epentesi e la sincope, l’epitesi e l’apocope.
Nella moderna linguistica, fenomeno morfologico di natura evolutiva per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione a un’altra, oppure subisce un cambiamento di genere o di numero. Forme metaplastiche possono ...
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costuma
Metaplasmo di genere dal maschile al femminile (probabilmente per effetto del francese antico coutume, che è femminile, e del provenzale antico costumna e costuma), già presente prima di D. (cfr. [...] Parodi, Lingua 246); per le occorrenze, v. COSTUME ...
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coppo
Lucia Onder
Metaplasmo di genere dal femminile al maschile (Parodi, Lingua 246). Il vocabolo, che ebbe anticamente il significato di " orcio ", è da D. usato metaforicamente (If XXXIII 99) per [...] indicare la " cavità " dell'occhiaia nella quale le lagrime si raccolgono e, ghiacciandosi, ristagnano: le lagrime / ... sì come visiere di cristallo, / rïempion sotto 'l ciglio tutto il coppo (in rima ...
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abbellare
Gallicismo, con metaplasmo di coniugazione (come già nella tradizione lirica : cfr. per es. Cantilena di giullare toscano 28, Giacomino Pugliese Morte, perché 39, Maestro Torrigiano Né volontier [...] 4, Monte Ahi misero 49, Chiaro Vostro consiglio c'audo asai m'abella), da abel(h)ir, " piacere ", " esser gradito ". Ricorre una volta nel Paradiso e una volta nel Detto, sempre in rima. V. ABBELLIRE ...
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cantare (sost.)
Luigi Vanossi
Metaplasmo di ‛ cantaro ' (latino medievale cantarium, dall'arabo qintar [" quintale "], derivato dal latino centenarius), provocato dalla rima equivoca con ‛ cantare ' [...] (v.), che appare in Detto 418 Se tu sai alcun canto, / non ti pesi il cantare / quanto pesa un cantare. Il cantaro è misura di peso, anticamente molto diffusa in Italia (ancora in uso in taluni paesi mediterranei), ...
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reda
Francesco Vagni
Metaplasmo aferetico di ‛ erede ', diffuso nell'italiano antico, che D. usa per lo più in contesti figurati (il valore proprio prevale in Pg VII 118, dove si parla delle rede di [...] re Pietro III d'Aragona [per le varianti, sia erede, sia, al singolare, de l'altro erede, cfr. Petrocchi, ad l.]; e si aggiunga qui la predizione di Beatrice: Non sarà tutto tempo santa reda / l'aguglia ...
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pentire (pentere [per metaplasmo di coniugazione: cfr. Parodi, Lingua 252]: pass. rem. I singol. pente'mi; partic. pass. pentuto; nel Fiore: fut. II singol. te ne penterai; imperf. cong. I singol. me ne [...] pentesse)
Alessandro Niccoli
Ricorre una sola volta nella Vita Nuova e nelle Rime, e può quindi considerarsi vocabolo proprio della Commedia e del Fiore. Le forme intransitive pronominali sono le uniche ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] X 129). E' nome generico di una vasta classe di animali che per la zoologia medievale comprendeva tipi diversissimi (oggi tenuti ben distinti); per D. avrà significato (come ancora per Tommaseo) " ogni ...
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s. m. [dal lat. metaplasmus, gr. μεταπλασμός, der. di μεταπλάσσω «modellare in modo diverso»]. – 1. Nella grammatica tradizionale, ogni mutamento fonetico che alteri la parola per aggiunta, inserzione, soppressione o permutazione di suoni (quindi...
metaplasma
s. m. [dal ted. Metaplasma, comp. di meta- e plasma «plasma1»] (pl. -i). – In istologia, la sostanza fondamentale o intercellulare elaborata dalle cellule stesse; è abbondante nei tessuti connettivi, in cui ha una struttura morfologicamente...