Chimico, nato ad Euskirchen l'8 ottobre 1852, morto a Berlino il 15 luglio 1918. Fu allievo di A. von Baeyer, dal 1891 insegnò chimica organica all'università di Berlino. Nel 1902 vinse il premio Nobel [...] e geniali direttive.
Portò un notevole contributo alla conoscenza delle sostanze coloranti: studiò i derivati fenilici del metano e in modo particolare il trifenilmetano, mostrando le relazioni fra questo e varie sostanze coloranti derivanti dall ...
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Conseguenze ambientali dei cambiamenti climatici
Fabio Catino
La conclusione della Conferenza sui cambiamenti climatici di Copenaghen (COP15, 15th Conference Of the Parties), tenutasi nel dicembre del [...] bassa stratosfera notevoli quantità di ceneri e diossido di zolfo (SO2) in grado di favorire la soppressione di metano in due modi sinergici (alterazione fotochimica con azione sulla rimozione attraverso OH atmosferico, riduzione del rilascio da zone ...
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reforming
reforming 〈rifòomin〉 [s.ingl. "trasformazione", usato in it. come s.m.] [FTC] [CHF] (a) Nella tecnologia del petrolio, trattamento di modificazione molecolare eseguito sulle benzine provenienti [...] di ossigeno libero o vapore acqueo, da cui si ottiene un gas costituito essenzialmente da idrogeno e ossido di carbonio, usato in molte sintesi della chimica industriale. ◆ [FTC] [CHF] Reazione di r. del metano: v. energia, accumulo dell': II 421 c. ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] una cokeria, dopo l’allontanamento del catrame, dell’ammoniaca, degli oli leggeri e dell’idrogeno solforato, contiene i. (50-60%), metano (20-25%), ossido di carbonio (5-10%), altri idrocarburi (fino al 5%), azoto e anidride carbonica. Per separare l ...
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Termine proposto da Carl R. Woese per indicare il progenitore comune delle tre linee cellulari attuali: gli Archeobatteri, gli Eubatteri e gli Eucarioti. Gli Eubatteri comprendono tutti i batteri (utili, [...] di fondali marini in condizioni di alta temperatura e pressione (batteri che metabolizzano lo zolfo o che producono metano). Il confronto delle sequenze nucleotidiche dell’RNA ribosomiale dimostra l’esistenza di tre distinti gruppi di organismi (v ...
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PROPERGOLI
Giovanni COPPA ZUCCARI
. Sostanze capaci di fornire energia a propulsori del tipo a razzo.
Si possono suddividere in quattro classi: 1) propergoli ad un solo liquido, e cioè catergoli (liquido [...] due liquidi: non autoreagenti (la loro combustione deve essere provocata da una sorgente esterna; p. es., ossigeno liquido e metano liquido o petrolio, ecc.) e autoreagenti o ipergoli (la combustione s'innesca per il semplice contatto dei due liquidi ...
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PILE A COMBUSTIBILE
Raffaele Vellone
(App. IV, II, p. 801)
La p. a c., più comunemente nota con il nome di ''cella a combustibile'' (dall'ingl. fuel cell), è un sistema elettrochimico che converte l'energia [...] previsto all'anodo un catalizzatore che può essere lo stesso nichel, che alla temperatura di circa 600 °C trasforma direttamente il metano in H2 e CO2.
Pile a ossidi solidi. − Le p. a ossidi solidi (SOFC, Solid Oxide Fuel Cells), grazie alle recenti ...
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– Perturbazioni del sistema climatico. Il riscaldamento globale dell’ultimo secolo. Le principali evidenze scientifiche del riscaldamento globale e i principali impatti. Scenari futuri. La duplice sfida [...] variazioni delle concentrazioni atmosferiche del vapore acqueo e di altri gas-serra, emessi dalle attività umane, come la CO2, il metano (CH4), il protossido di azoto (N2O) e i gas fluorurati a effetto serra, che assorbono e riemettono verso la ...
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combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni di combustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] o derivati da queste frazioni (benzine, oli c. ecc.). Gas naturali e di miniera sono detti c. gassosi naturali: il più noto è il metano; i c. gassosi artificiali sono il gas di città, il gas d'altoforno, il gas dei forni a coke, l'acetilene, l'ossido ...
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(gr. ̓Ιαπετός)
Mitologia
Uno dei Titani, figlio di Urano e di Gea, sposo dell’oceanina Climene e padre di Atlante, Menezio, Prometeo, Epimeteo. Con gli altri Titani fu fatto precipitare da Zeus nel Tartaro.
Astronomia
Satellite [...] basso valore della densità (∼1,2 g/cm3) fa pensare che G. sia costituito in gran parte di ghiaccio e, forse, di metano e ammoniaca. Cassini, già all’epoca della scoperta, notò che la luminosità di G. variava periodicamente nel corso del suo moto di ...
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metano
s. m. [der. di met(ile), col suffisso chim. -ano]. – Composto organico di formula CH4, primo termine della serie degli idrocarburi alifatici saturi (o delle paraffine), gas inodore, incolore, non tossico, che si forma nella decomposizione...
metato
s. m. [lat. metatus, der. di meta «catasta»], tosc. – Casotto in un castagneto, destinato all’essiccazione delle castagne che, accumulate su graticci, vengono sottoposte a moderato calore. ◆ Dim. metatèllo: In cima al colle un nero...