Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] medievali, compare per esempio la figura del lupo mannaro, un uomo che nelle notti di luna piena si trasforma in lupo assassino.
Le metamorfosi in Grecia e a Roma
La civiltà che più di ogni altra ci ha lasciato un repertorio assai nutrito di miti di ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] (al momento delle ‘soppressioni’), hanno dall’altra parte – come si è visto – saputo trasformarsi, compiere una sorta di metamorfosi che ha consentito loro di attraversare da protagonisti il ‘lungo Ottocento’ arrivato fino alla Prima guerra mondiale ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] dello pseudo-Apollodoro, le Favole e l'Astronomia di Igino, il libro IV delle Storie di Diodoro, le Metamorfosi di Antonino Liberale, i cosiddetti ‛mitografi vaticani'; a queste bisogna aggiungere le informazioni sparse, i frammenti di racconti ...
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(gr. Πύραμος) Nome antico del fiume Ceyhan (Turchia meridionale) che, dopo aver attraversato le zone montagnose del Tauro, la Cappadocia e la Cilicia, sbocca in mare nel Golfo di Alessandretta.
Nella [...] mitologia greca, il dio fluviale omonimo è protagonista di una diffusissima leggenda, narrata fra gli altri da Ovidio nelle Metamorfosi: P., tratto in inganno da un velo insanguinato, crede che l’amata Tisbe sia stata uccisa da un leone, e si uccide ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] ; possono conservare il loro aspetto angelico, apparire già sotto forma di d. o essere raffigurati nel momento della progressiva metamorfosi. In alcuni casi è visibile solo la moltitudine disordinata dei d., mentre in altri sono evidenti il ruolo e l ...
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GORACCI, Luigi Pasquale Ferdinando
Marise Del Soldato Farnetani
Nacque il 29 maggio 1808 a Foiano della Chiana da Francesco e da Anna Mencarelli.
Compiuti gli studi primari, si trasferì ad Arezzo per [...] Incominciato da giovane per esercizio, e compìto poi per passatempo", il lavoro di traduzione e di versificazione dei 15 libri delle Metamorfosi impegnò il G. dalla fine degli anni Trenta al 1856 e si completò con un'opera di ripulitura del testo che ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] è caratteristica dei Ditteri Ciclorrafi.
Alcuni entomologi riservano il nome di n. alla larva degli Insetti a metamorfosi incompleta, che è più o meno somigliante all’adulto e acquisterà gradatamente le caratteristiche dell’insetto perfetto senza ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] è raggiunta attraverso una serie di profondi cambiamenti e stadi larvali successivi che nel loro complesso costituiscono la metamorfosi.
Lo sviluppo attraverso forme larvali, o sviluppo indiretto, si contrappone allo sviluppo diretto che si ha quando ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] e significato, e si mostra in tutta la sua evidenza la povertà delle teorie tradizionali sul simbolismo. I riti e le metamorfosi che vi si operano, se esprimono il nesso insopprimibile fra individuo e gruppo, rinviano infatti anche a un corpo che non ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] una particolare predilezione per la letteratura. Romanzi cavallereschi e di corte, Torquato Tasso, soprattutto, e le Metamorfosi di Ovidio ebbero un posto privilegiato nelle sue letture.
Tuttavia i progetti familiari sulla piccola F. vennero ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...