Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] economia. Il progresso, osserva giustamente E. Jüngel (1969), esiste solo come 'pluralità', e non come 'totalità'. L'immagine della metamorfosi non esclude il progresso nei singoli campi, anzi lo implica. Essa rinvia però a un equilibrio che l'uomo è ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] è la coppia di c. di bronzo (alti cm. 163) che si trovano nel nartece del katholikón del monastero delle Metamorfosi alle Meteore. Ognuno dei due c. è fuso in cinque sezioni: la base circolare baccellata poggiante su tre leoni stilizzati, le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Denis Diderot è il padre del grandioso lavoro enciclopedico, che unisce tutti i grandi [...] impresa manifesta i principi essenziali del suo pensiero: la natura non è un dato morto e immobile, ma un continuo e metamorfico processo vitale, che va interpretato attraverso le arti, in modo da costruire “forme” che abbiano in sé sia la forza del ...
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Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] stata quindi ripresa dal Boccaccio Geneal. deor. II 7, II 12, III 20, VII 34, VII 36).
Tra le molte imprese di M. le Metamorfosi ovidiane narrano ampiamente l'uccisione di Argo custode di Io (I 668-724; e cfr. anche Phars. IX 663-665), il furto delle ...
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MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] Di nuovo a Roma, il 7 marzo 1540 scriveva a Dolce congratulandosi per la traduzione in versi sciolti del primo libro delle Metamorfosi di Ovidio e raccomandandosi a F. Badoer, a Domenico Venier e «alla nostra virtuosa accademia» (ibid., pp. 46-48).
A ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] delle Favole milesie risalenti ad Aristide di Mileto (scrittore vissuto nel 2° secolo a.C) e quelli latini delle Metamorfosi di Apuleio e del Satyricon di Petronio. Nelle opere citate le novelle sono narrazioni brevi e marginali che si inseriscono ...
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Meditazione trascendentale
Bruno Callieri
Si definisce meditazione la pratica ascetica per cui il credente si raccoglie in sé stesso e, riflettendo sulle verità di fede, rende più intensa la propria [...] technique on anxiety level, "Journal of Clinical Pathology", 1977, 33, pp. 1076-78.
g. filoramo, I nuovi movimenti religiosi. Metamorfosi del sacro, Roma-Bari, Laterza, 1986.
c. gatto trocchi, Le sette in Italia, Roma, Newton, 1994.
d. langen ...
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novello
Vincenzo Valente
Aggettivo di uso esclusivamente poetico, col senso più frequente di " recente ", " giovane ".
Nel modulo ricorrente ‛ n. età ', " giovinezza ": Vn XXIII 16 e 17 1 Donna pietosa [...] di cui si parla è recente, viva, per fatti accaduti da poco tempo; n. sono le spalle del ladro appena compiuta la sua metamorfosi da serpente in uomo (If XXV 139); in Pg XIX 56 novella vision ch'a sé mi piega, è quella " recente " dell'antica ...
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scenografìa Insieme degli elementi, dipinti o plastici, presenti in uno spazio scenico.
Origini e sviluppo
Le origini della s. risalgono alla nascita del teatro. Aristotele considerò l'apparato scenico [...] il montaggio, essenza stessa del cinema, a moltiplicare nel film gli aspetti della s., le sue rifrazioni e metamorfosi apparenti. Gli spazi tradizionalmente riservati allo scenografo si vanno tuttavia restringendo nell'era dell'immagine elettronica e ...
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(trad. it. La Cantatrice calva) Commedia in un atto (1950) del commediografo francese di origine romena E. Ionesco (1909-1994), la cui ispirazione è nata, secondo l'Autore, dalle insulsaggini e dai luoghi [...] e lo smontaggio-rimontaggio di Galy Gay sembrano laboriosi esercizi naturalistici rispetto a queste brusche e assolutamente inesplicabili metamorfosi di Bobby Watson! Il personaggio si è volatilizzato perché le parole, a rigore, non vogliono dire più ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...