(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] , vedono protagoniste per lo più la S. Eritrea, la S. Cumana (in riferimento a fonti romane, dall’Eneide alle Metamorfosi di Ovidio) e la S. Tiburtina, quest’ultima legata alla leggenda della fondazione della chiesa romana dell’Aracoeli, che ebbe ...
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Storico inglese dell'arte (Londra 1928 - Oxford 2000). Attraverso un'ampia visione e un puntuale metodo storico ha studiato i vari aspetti del rapporto tra arte e società e in particolare la funzione della [...] collab. con N. Penny, 1981, trad. it. 1984; le raccolte Past and present in art and taste. Selected essays, 1987 e Le metamorfosi del gusto. Studi su arte e pubblico nel XVIII e XIX secolo, 1989) e sulla nascita e lo sviluppo delle grandi mostre (The ...
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Nome dato da A. C. Duméril nel 1807 e mantenuto dal Cuvier per un gruppo di pesci considerato come una famiglia di Condropterigî, che fu elevato al grado di ordine da G. Müller nel 1834. Bonaparte applicò [...] Nell'apparato uditivo esistono due canali semicircolari. Occhi, negli adulti, normali. Uova piccole, oloblastiche; presentano metamorfosi larvale. Comprende una sola famiglia, Petromyzontidae alla quale appartengono il genere Petromyzon Art. e alcuni ...
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GNEISS (pron. gnàis; ted. Gneis)
Piero Aloisi
Parola con la quale i minatori dell'Erzgebirge indicavano un particolare stato di trasformazione delle rocce, in vicinanza dei filoni metalliferi, nel distretto [...] parla di gneiss granitico, dioritico e così via. Si distinguono poi gli ortogneiss dai paragneiss, i primi derivati dalla metamorfosi di rocce eruttive, gli altri da quella di sedimenti; questa distinzione, tuttavia, di grande valore teorico, non è ...
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SHARP, William
Salvatore Rosati
Poeta scozzese, nato a Paisley il 12 settembre 1855, morto a Castello Maniace, presso Bronte (Sicilia) il 14 dicembre 1905. Laureatosi all'università di Glasgow, fu indotto [...] , né con le liriche né col suo primo romanzo (Children of To-Morrow, 1890), un temperamento eccezionale. Una vera metamorfosi accadde invece quando lo Sh. cominciò, nel 1894, a pubblicare volumi di racconti e bozzetti con lo pseudonimo di Fiona ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949; III, 11, p. 473)
Cristina Giorcelli
Poeta e critico americano, morto a Venezia il 1° novembre 1972. Nell'ultimo decennio di vita P. continuò a lavorare caparbiamente alla [...] che, esaltando la dialettica degli opposti, lo scontro e la fusione di astratto e di concreto, l'organica simbiosi e metamorfosi del reale e del fantastico, si propone niente di meno che una rifondazione del mondo e una riscoperta della sua sacralità ...
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RIZOCEFALI (dal gr. ῥίζα "radice" e κεϕαλή "capo", latino scient. Rhizocephala)
Giuseppe Montalenti
Sottordine di Crostacei entomostrachi, dell'ordine Cirripedi (v.), che comprende tutte specie parassite [...] giovane, che abbia da poco mutato, e si attaccano a un pelo delle zampe o del dorso. Avviene allora una metamorfosi profonda: il guscio e tutta la parte posteriore del corpo, compresi gli arti, vengono rigettati, mentre alcune cellule embrionali ...
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JOUVANCY, Joseph de (latinizzato in Iuvencius)
Giuseppe Castellani
Latinista ed erudito, nato a Parigi il 14 settembre 1643, morto a Roma il 29 maggio 1719. A sedici anni entrò fra i gesuiti. Fu professore [...] volumi. Sono anche da ricordare l'Appendix de Diis et heroibus poeticis, apparsa la prima volta nell'edizione romana delle Metamorfosi di Ovidio (1704); 2 volumi di Discorsi accademici, raccolti da N. Le Jay (Parigi 1701); drammi, poesie d'occasione ...
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IPPOMENE (‛Ιππομένης, Hippomĕnes)
Angelo Taccone
Eroe beotico, originario d'Onchesto, figlio di Megareo (o di Ares) e di Merope. La bella Atalante (v.), beotica di Scheno, aveva posto come condizione [...] li cambiò in leoni che aggiogò al proprio cocchio. La fonte letteraria più cospicua della leggenda è rappresentata da Ovidio, Metamorfosi, X, vv. 560-704. Nella letteratura italiana è nota la gustosa imitazione che della leggenda fece il Boiardo nell ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] totalmente a questa alchimia tecnobiologica che rischia, a poco a poco, di distruggerlo. Finisce così per scegliere un'ultima metamorfosi: una forma di vita che non ha una propria esistenza ma che riunisce in sé le particolarità di tutte quelle ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...