ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] rimane da fare un rapido accenno alle rappresentazioni che si riferiscono alle varie avventure amorose di Zeus e alle metamorfosi cui ricorse per rapire Ganimede o per conquistare Europa, Io, Danae, Leda, ecc.
Concezioni barbariche di Zeus. - Aspetti ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] e, infine, la priorità di certi motivi conosciuti. Come faceva notare Teilhard de Chardin, inoltre, una stessa metamorfosi avrebbe potuto provocare dalla rete sparsa del Paleolitico i Neolitici regionali; tra le civiltà agricole, quindi, avrebbe ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] National Gallery di Washington. Se il ciclo di palazzo Rabia è stato citato da Vasari (1568) come raffigurante le Metamorfosi d'Ovidio, quello della Pelucca è stato oggetto di interpretazioni contrastanti: fonti ne sarebbero l'Apollo e Pan di Lorenzo ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] avevano funzione di vera e propria integrazione del testo), l'inglese Cuming Scott la giudicava "poco meno favolosa che le Metamorfosi di Ovidio" in una lettera all'amico napoletano L. Catalani (1842, p. 5); questi prendeva a contestame i singoli ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] , in una grande varietà di modi e materiali.
A una serie di placchette di questo genere, illustranti le Metamorfosi di Ovidio, appaiono destinati moltissimi disegni contenuti nell'album di schizzi di Düsseldorf o conservati in varie raccolte; a ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] si basa su un disegno di Tommaso Minardi; nel confronto con la grafica di questo artista il F. compie l'ultima metamorfosi, aderendo in pieno, con la sapienza di una tecnica straordinariamente duttile e una profonda sensibilità, ai valori formali ed ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] l'impresa andò in porto, offrendo ai bambini una felice trasposizione dell'invenzione fiabesca, colta nella metamorfosi del protagonista nell'amorevole immedesimazione della madre e nella partecipazione dinamica delle forze naturali.
La composizione ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] eccentrico fra Rinascimento e Maniera (catal.), a cura di E. Capretti et al., Firenze 2015 (in partic. C. Acidini, La metamorfosi della “Bella Simonetta”, pp. 76-89; E. Capretti, “Fece in Fiorenza molti quadri a più cittadini, sparsi per le lor ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] dipinse il Carro del Sole, in quello di un altro La Notte, mentre nel terzo salotto, detto anche "delle Metamorfosi", l'artista realizzò una complessa decorazione, che lo ricopre interamente, di stucchi che nelle pareti incorniciano sei ovali ad olio ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] pp. 159, 162-168, 170-175; C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966; A. Griseri, Le metamorfosi del Barocco, Torino 1967, pp. 222-224; R. Preimesberger, Ein Spätwerk F. Parodis in Genua, in Pantheon, 1969, n. 1, pp ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...