In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] l’e. è completamente formato e misura 6-7 mm: è lo stadio 25 di 38 somiti. Successivamente subisce una metamorfosi con i necessari adattamenti alle condizioni di vita fetale, e gradualmente assume la forma e l’organizzazione umana. A 10 settimane ...
Leggi Tutto
tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni [...] cellule cromatofore.
Negli Anfibi diversa è la condizione del t. durante la vita larvale e nell’adulto: soltanto dopo la metamorfosi l’epidermide pluristratificata si distingue in uno strato malpighiano e in uno strato corneo; nel derma hanno sede le ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] , il Sole, le erbe, il bestiame, le verdure, altri animaletti e il cuore dei fiori. Gli animali che subiscono una metamorfosi possono vivere nell'acqua, nel composto, nel legno, nei cereali e infine nelle erbe; per classificarli Li Su utilizza le ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] specie che chiamava Cecidomya Woeldickii, dittero rinvenuto sulle ali di alcuni uccelli impagliati, ne descriveva costumi e metamorfosi, ne metteva in evidenza differenze e somiglianze essenziali con la specie Cecidomya Hyperici. Nel settembre del ...
Leggi Tutto
Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] lungo la linea laterale, è presente in Agnati, Pesci e forme larvali degli Anfibi; negli Anuri scompare dopo la metamorfosi. I n. del sistema della linea laterale, diversificandosi in ciò dagli altri n. somato-sensitivi, posseggono gangli derivati da ...
Leggi Tutto
CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] iniziata molto prima con W. Goethe, K. F. WolfI, gli idealisti e poi i morfologi comparati, che, sulla metamorfosi dell'individuo singolo - nei suoi organi - o degli individui tra loro - come evoluzione delle specie - vide accentuare alternativamente ...
Leggi Tutto
Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] . Fra gli Anfibi rigenerano più facilmente gli Urodeli degli Anuri, i cui poteri rigenerativi si riducono di molto dopo la metamorfosi; si rigenerano gli arti anteriori e posteriori dei tritoni (fig. 3), la coda e perfino il cristallino dell’occhio ...
Leggi Tutto
Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] . Osservazioni analoghe si possono ripetere per la radice. I tre membri fondamentali del cormo presentano inoltre vari tipi di metamorfosi; dallo studio di queste si può dedurre come i tre costituenti del cormo possano adattarsi a funzioni e ad ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] specie dal periciclo, e le sue produzioni sono simili a quelle secondarie del fusto monocotile.
Tipi di r. e loro metamorfosi
Per l’aspetto esterno si distinguono: r. a fittone, se la r. principale si accresce molto, specialmente in lunghezza, in ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] sottospecie e 'varietà' con piccole differenziazioni. La divisione delle specie era spiegata con l'idea di metamorfosi continue, un concetto diffuso soprattutto in Germania, dovuto all'influenza della Naturphilosophie speculativa romantica. Nella ...
Leggi Tutto
metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...