(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e Marcello Fagiolo Dell'Arco, Bernini. Una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967; A Griseri, Le metamorfosi del Barocco, Torino 1967; P. Portoghesi, Borromini, architettura come linguaggio, Milano 1967; A. Blunt, Barocco siciliano, ivi ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] per taglio e composizione di soggetti non artefatti, come vecchi legni corrosi o rocce su cui la luce gioca effetti metamorfici tali da trasformarli in cieli stellati o mondi onirici, in cui si sente la necessità del fotografo d'immedesimarsi nel ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] dal Ruscello dei sogni il concetto di 'stranezza' deriva dalla nozione più generale di 'cambiamento' (bianhua, metamorfosi, trasformazione, ecc.) proveniente da varie tradizioni magiche, religiose e di folclore nelle quali esseri immortali, spiriti ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , in La pittura nel Veneto. Il Trecento, a cura di M. Lucco, Milano 1992, II, pp. 383-408; G. Orofino, L'illustrazione delle Metamorfosi di Ovidio nel ms IV F 3 della Biblioteca Nazionale di Napoli, Ricerche di storia dell'arte 49, 1993, pp. 5-18; K ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] (Otavsky, 1994), accostandoli per un verso a un candeliere, anche questo in s. champlevé su rame, del monastero della Metamorfosi alle Meteore (Grecia), e per altro verso a tre incensieri, tipicamente bizantini per la forma, databili al 14°-15 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Simi Varanelli, Spiritualità mendicante e iconografia mariana: il contributo dell'ordine agostiniano alla genesi e alle metamorfosi iconologiche della Madonna dell'Umiltà, in Arte e spiritualità negli Ordini Mendicanti, "Atti del Convegno, Tolentino ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Nerone e altrove a Roma e nei dintorni. Gli artisti si appassionano subito alle possibilità d'ibridazione e di metamorfosi che esse offrono. Essi dipingono allora le prime "grottesche", che tradiscono la disintegrazione dello stile tradizionale e la ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] a Milano, porta Vercellina, in Raccolta Vinciana, 2001, n. 29, pp. 143-190; L. e il mito di Leda. Modelli, memorie e metamorfosi di un'invenzione (catal., Vinci), a cura di G. Dalli Regoli - R. Nanni - A. Natali, Firenze 2001; P.C. Marani, Luca ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] come punti di partenza per l'ideazione del ciclo, il pittore poteva accedere direttamente: tra questi le Metamorfosi di Ovidio, gli Hieroglyphica di Orapollo, che costituivano un repertorio emblematico-iconografico abbastanza familiare agli artisti ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] nell’Aula Leonina del Laterano, contempla per l’atrio di San Pietro, in nome della massima generica della ‘Metamorfosi’ – ΜΕΤΑΜΟΦωCIC / petri /c(aroli)magni / const(antin)i –, alcune rappresentazioni di Pietro, Carlo Magno e Costantino26, trova la ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...