MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] per una lingua fondata sull’uso moderno e su base comune.
Al soggiorno genovese è anche legata la commedia Le metamorfosi d’amore, commissionata al M. per il carnevale del 1623, mai stampata e pervenutaci in unica copia manoscritta conservata presso ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] ai suoi protettori, la sua principale opera filologica, le Diatribae sul testo di Ausonio, di Solino, delle Metamorfosi di Ovidio, in una edizione assai bella uscita dall'officina di Marcello Silber (Mariangeli Accursii Diatribae, Romae octavo ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] Petronio Capriccio italiano recuperò la tecnica narrativa per frammenti, proponendoli in prospettiva psicoanalitica e onirica attraverso metamorfosi che ribaltavano le attese del romanzo borghese.
In una testimonianza restata a lungo inedita (cfr. G ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] (Roma 1925) rivendicava l'intensa eredità risorgimentale e nella conferenza Giovanni Bovio (Napoli 1926) evidenziava le rapide metamorfosi di uomini approdati al fascismo da vari ribellismi.
Per le traversie sotto la dittatura e le conseguenze nella ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] giurista, divenuto uomo politico, passava ora al servizio della Chiesa. Le cronache veneziane, naturalmente, non mancano di spiegare la metamorfosi con la presa di coscienza, da parte del D., di un'intima vocazione, già profetizzatagli da s. Lorenzo ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] : Bruno, 2007, pp. 319 s.), la decorazione della galleria al piano nobile – dedicata principalmente alle Metamorfosi di Ovidio (Oy-Marra, 1994), ispirata alla Galleria Farnese e caratterizzata da quadrature neoraffaellesche – respinge nettamente ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] . Alla Calcografia nazionale si conservano invece i rami eseguiti da Pietro Fontana di tre ovali i cui soggetti sono tratti dalle Metamorfosi e dall'Eneide: le Apparizioni di Giove a Semele; di Apollo a Leucotea; di Venere a Enea (C. A. Petrucci ...
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NATALI
Fontana Anna Chiara
– Famiglia di pittori quadraturisti e architetti originaria di Casalmaggiore, nel Cremonese, contemporanea di un'omonima famiglia di artisti cremonesi con la quale non intercorrono [...] e il 1733 con il ticinese Bartolomeo Rusca. Nei dipinti, che hanno come tema alcune Allegorie e vari episodi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, l’armoniosa unità di intenti tra i due artisti appare in tutta evidenza. Notevole, in particolare, la ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] cui la Suite Bot-Ba (ossia Tibet, in sanscrito) del 1952, i Cinque incantesimi (1953) e le Quattro illustrazioni sulle metamorfosi di Visnù (1953) nonché le già menzionate composizioni retrodatate. In un secondo momento attinse invece a una vera e ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] furono tre (resta solo il disegno dell'ultima). I cambiamenti di scena, operati coi periaktoi, e la metamorfosi dei contadini furono realizzati dal Buontalenti. La rappresentazione, in Palazzo Vecchio, ebbe un successo strepitoso. I Giunti stamparono ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...