COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] e pittori non minore importanza avevano gli ingegneri, implicava effetti sorprendenti, di gusto già prebarocco, come apparizioni, metamorfosi miracolose di paesaggi, macchine volanti e natanti e via dicendo. La capitale estense, proprio nel decennio ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] Saffo nelle poesie d'Orazio, Le odi romane di Orazio e la critica di Ugo Jurenka. Diede alle stampe anche commenti alle Metamorfosi di Ovidio, alle Satire di Orazio e, presso la nota "Collana di classici greci e latini con note italiane" di Loescher ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] 37; A. Pedrini, Ville dei sec. XVII e XVIII in Piemonte, Torino 1965, pp. 25, 28, 322; A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, p. 140; A. Cavallari Murat, Antologia monumentale di Chieri, Torino 1969, ad indicem; M. Trompetto, Storia del ...
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MEDICUS, Valdemaro (Valdo)
Francesca Vacca
– Nacque a Venezia il 5 ott. 1896 da Augusto ed Elisabetta Clara Hentz. La famiglia, austro-svizzera di religione luterana, si era trasferita in Italia alla [...] im Volkston; Canto sacro; Oh, quanta pace; Marzo; Maggio; Passeggiata d’autunno; Le nebbie; Sera d’estate; Ghasele; Ein Lied; Metamorfosi di antiche villotte friulane (Cheste viole palidute; Al çhante il giâl, Une volte tu eris bielis). Miserere a 6 ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] 1943, all’indomani del 25 luglio, pubblicò il saggio a lungo meditato Le passioni di Tocqueville, che segnò la sua metamorfosi da letterato-artista a intellettuale politico d’idee liberali. Quell’unico saggio della sua vita rappresentò non solo una ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] nozze (1851), Il milionario e l'artista (1851) e Corilla Olimpica (1852), alcuni drammi politico-sociali, come Le metamorfosi politiche (1849), Gli educatori del popolo (1850), Inclinazioni e voti (1851) e La moglie dell'esule (scritto nel 1851 ...
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CARRERA, Pietro
Salvatore Nigro
Nacque a Militello (Catania) il 12 luglio 1573 da Mariano e da Antonia Severino. Il padre, un artigiano coinvolto nella crisi delle arti meccaniche, trovò nell'abito [...] Zizza (Messina 1623): un idillio pastorale che venne scritto sul modello dell'Aminta del Tasso con suggestioni dalle Metamorfosi ovidiane e dalle Bucoliche di Virgilio. Si tratta di una favola eziologica che trae ispirazione dalla costruzione d'un ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] si era ispirato: illustrò come Dante avesse elaborato le fonti, fondendo le reminiscenze classiche - in primo luogo le Metamorfosi di Ovidio - con la tradizione biblica e le derivate leggende trecentesche, ed elaborò il senso allegorico del luogo ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] un punto di riferimento anche per Pietro Aretino nei primi anni dell'esperienza romana: al L. si attribuisce la metamorfosi di Pasquino da occasione di rimeria latina a sfogo di umori politici in volgare. Confermano questa vocazione i ritratti che ...
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TRAVESI, Giovanni
Valentina Rovere
TRAVESI (Travesio), Giovanni. – Nacque a Cremona intorno al 1350. Fu il figlio di Guidino della Vicinia di San Vincenzo (Bonetti, 1940, p. 130), mentre non si hanno [...] commentati a lezione: la Rhetorica ad Herennium (Città del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, Pal. lat. 1459); le Metamorfosi di Ovidio, che Travesi si fece trascrivere da Giacomo da Cassano (Biblioteca apostolica Vaticana, Pal. lat. 1670), e ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...