GIGLIOLI, Italo
Antonio Saltini
Nacque a Genova il 1° maggio 1852 da Giuseppe ed Ellen Hillyer.
Il padre, reggiano, patriota fervente e amico di Mazzini, aveva vissuto un lungo esilio a Londra, acquisendo [...] e alimentare italiano (Portici 1903). Il chimico si era trasformato in economista e in sociologo: a consentire la metamorfosi era la sua preparazione umanistica, unita alla passione con cui era partecipe della vita civile della nazione.
Nel 1904 ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] subito adeguarsi all'evoluzione del gusto del pubblico, mostrandosi provetto ballerino o abilissimo mistificatore nel gioco delle metamorfosi secondo le circostanze. Egli stesso scrisse Les nouvelles métamorphoses d'Arlequin, in cui riuscì a cambiare ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] e degli appartamenti nei padiglioni con temi ugualmente derivati dalla tradizione classica: dalla Caduta di Fetonte a episodi delle Metamorfosi di Ovidio, alle allegorie delle Stagioni. In precedenza, nel 1693, il G. aveva decorato ad affresco, nel ...
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BONUCCI, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Arezzo il 17 genn. 1651, entrò nella Compagnia di Gesù, come novizio, il 13 apr. 1671. Dopo aver studiato filosofia e diritto canonico e civile a Roma, [...] ,sive sublimiores cordis Deum quaerentis aflectus..., Romae 1704, e le numerose opere agiografiche, tra cui spiccano Le sacre metamorfosi rappresentate nelle vite di dieci santissime donne che sotto l'abito di diverso sesso giunsero ad un alto grado ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] (1899-1930), Cesare (De Bello gallico, Torino 1912), Fedro, di cui diede l'edizione, completa (Torino 1918), e Ovidio (Metamorfosi, 2 voll., Firenze 1918-10). Completò inoltre l'edizione di Le Inedite di Procopio di Cesarea, già iniziata da D ...
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BOTTO
Rosalba Amerio Tardito
Famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano, operosa in Piemonte nel sec. XVII. Oltre al più noto Pietro e ai suoi figli Bartolomeo e Carlo Francesco, [...] Torino 1963, II, pp. 5, 8 s., 29 s.; V. Viale, ibid., III, tavv. 315, 318 (per Secondo Antonio); A. Griseri, La metamorfosi del Barocco, Torino 1967, p. 169 n. (per Giorgio e Giov. Battista); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 423 (per Giov ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di scuola. Pure da questo insegnamento gli derivò la buona conoscenza del latino: a dieci anni traduceva ad apertura di libro le Metamorfosi e sapeva scandirne i versi. Più che con le sue lezioni, il padre gli giovò con la "librerietta" che aveva ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] , a cura di M. von Albrecht - W. Schubert, Frankfurt a.M. 1990, pp. 273-288; M. Armellini, Le due "Armide". Metamorfosi estetiche e drammaturgiche da Lully a Gluck, Firenze 1991; La tragédie lyrique, Paris 1991, ad ind.; Ph. Beaussant, Lully, ou Le ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] Zoppino, 1540), quanto autonomamente, accompagnato dalle versioni delle due orazioni di Aiace e Ulisse del tredicesimo libro delle Metamorfosi di Ovidio, approntate negli ultimi giorni del 1539, mentre già si trovava a Padova (Venezia, al segno del ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] nazionale. Nel 1846 insieme con C. Basi pubblicò con prefazione e note il volgarizzamento dei primi cinque libri delle Metamorfosi di Ovidio fatta da A. Simintendi, un trecentista pratese (l'edizione fu completata con due altri volumi, Prato 1848 ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...