Modalità di sviluppo propria degli Insetti olometaboli, che presentano metamorfosi completa, ovvero attraversano una successione di stadi larvali molto diversi dall’adulto (dal punto di vista strutturale, [...] ecologico, funzionale ecc.), seguiti da uno stadio quiescente (pupa), al quale per metamorfosi segue lo stadio adulto (imagine o imago o insetto perfetto). ...
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TUBERI
Carlo Avetta
Col nome tuberizzazione si designa una metamorfosi, frequente neì varî membri di piante erbacee, consistente nel loro rigonfiamento che ha per risultato la formazione di "tuberi" [...] e per scopo di accumulare in essi abbondanti materiali nutritivi di riserva per la vegetazione futura di tali piante tuberose che diventano perciò perenni, coi tuberi abitualmente ipogei, ossia sotterranei, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I corpi degli dei: antropomorfismo, epifanie e metamorfosi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi greci posseggono, [...] it. di R. Calzecchi Onesti, Torino, Einaudi, 1989
Ma che cosa vede l’eroe, la dea stessa oppure una sua ennesima metamorfosi? Come infatti Odisseo fa notare ad Atena, un dio può trasformarsi in tutto, non è facile per un mortale riconoscerlo. Quando ...
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peneio
Lucia Onder
Forma patronimica già presente nel passo delle Metamorfosi (I 452 ss.) al quale chiaramente D. s'ispira (cfr. anche l'espressione versa Peneyde nell'egloga responsiva a Giovanni del [...] Virgilio, II 33); letteralmente vale " di Peneo ", il padre di Dafne (v.), la ninfa amata da Apollo e trasformata in alloro. Quindi per traslato l'espressione la fronda peneia indica la fronda dell'alloro ...
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Metamorfosi che consiste nello schiacciarsi e allargarsi di una parte del corpo della pianta normalmente non piatta, anzi ordinariamente cilindrica o prismatica, per modo che la sua superficie viene ingrandita. [...] La superficie del membro appiattito si presenta colorata in verde per presenza di clorofilla, e ciò avviene per sopperire al bisogno di un'adeguata superficie clorofillata, quando scarseggia o manca del ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] ci resta un centinaio di versi). Intorno al 3 d. C. O. si dedicò alla composizione di opere di più vasto respiro: le Metamorfosi e i Fasti. La prima, composta in esametri, è un vasto poema in quindici libri, nel quale si narrano favole eziologiche e ...
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Brunelleschi, Agnello
Vincenzo Presta
Personaggio fiorentino della Commedia, oggetto di una delle metamorfosi cui vanno incontro i ladri assegnati alla settima bolgia. Nominato da D. solo col nome, [...] XXV 37), e anzi uno di essi ha aggiunto un'altra domanda: " Cianfa dove fia rimaso? ", ha inizio la scena della prima metamorfosi: un serpente con sei piè, Cianfa trasformato, si lancia contro Agnel: Co' piè di mezzo li avvinse la pancia, / e con li ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...