FORAMINIFERI (dal lat. foramen "foro" e fero "porto"; lat. scient. Foraminifera d'Orbigny 1826, o Thalamophora R. Hertwig 1876, o Testacea M. Schultze 1854)
Paolo ENRIQUES
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo [...] , che nel Trias fanno la prima apparizione, e altri Foraminiferi, per lo più mal conservati a causa dell'intenso metamorfismo. Altrettanto si può dire del Giura, dove pure appaiono nuovi generi Thurammina, Orbitopsella, esclusivo del Lias, Flabellina ...
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Ordine (secondo alcuni autori sottordine) di Protozoi Sarcodini Rizopodi. Organismi eterotrofi, abbondantemente rappresentati in tutte le comunità marine, dalla intertidale alla batiale, dalla bentonica alla planctonica. Sono dotati di un guscio, o nicchio, o scheletro, di solito concamerato, in genere ... ...
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Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, come tutti i Protozoi, ma assai diversi tra loro. Le amebe rappresentano un modello di vita estremamente primitivo, mentre i minuscoli ... ...
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Prime forme di vita sulla Terra: la testimonianza geologica
Malcolm R. Walter
(School of Earth Sciences Macquarie University New South Wales, Australia)
L'informazione paleobiologica è conservata sotto [...] che si conoscano risalgono a 4,02 miliardi di anni fa (Kroner e Nutman, 1996); sono gneiss, ovvero rocce metamorfiche di alto grado nelle quali è improbabile che si siano conservate testimonianze di vita. Le pochissime successioni dell'Adeano, più ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] e il Brahmaputra separa Karakoram e Himalaya. La zona assiale è costituita da scisti cristallini, in parte provenienti da metamorfismo di rocce sedimentarie di varie età; il grande corrugamento himalayano si compì nel Terziario. Dai piedi del Grande ...
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Nome e limiti. - Col nome di Ande - in spagnuolo Cordillera (cioè "catena") de los Andes - si designa il grande sistema montuoso che percorre in tutta la sua lunghezza la parte occidentale dell'America [...] attestato dalla ascensione, dal profondo alla superficie, di rocce intrusive di varie epoche, e da diffusi fenomeni di metamorfismo di contatto, quasi che con la formazione delle Ande si fosse determinata - secondo l'espressione dello Steinmann - una ...
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PALEOGENICO, PERIODO
Giovanni Merla
. Definizione e suddivisioni. - La denominazione di Paleogenico (παλαιός "antico", e γένος "generazione, età"), usata per la prima volta da Naumann nel 1866, designa [...] stratigrafica della serie, in quanto procedendo verso l'interno della fascia alpina troviamo tettonica complicata, metamorfismo e mancanza di fossili. Il più antico piano paleontologicamente datato è il Luteziano. Mancano però veramente ...
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MINERARI, GIACIMENTI
Luigi Colomba
. I minerali ordinariamente o da soli o associati in vario modo costituiscono le rocce che formano i giacimenti generali di essi (v. minerogenesi; petrogenesi), ma [...] rocce circostanti per opera di magmi fluidi che tendono a salire. Di tali azioni si tratta esaurientemente in metamorfismo (v.). Essi sono indubbiamente da considerarsi come epigenetici per quanto riguarda questi fenomeni di contatto; poiché anche ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] di R. Giorgi, Milano 2008.
39 L. Pagnoni, L’arte sacra, cit., p. 421.
40 G. Muratore, Architetti romani del Novecento nella metamorfosi dello spazio sacro, in S. Mavilio, Guida all’architettura sacra. Roma 1945-2005, Milano 2006, p. 13.
41 Novara e ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] lungo, fino a cento milioni di anni o più: ad esempio, nel sud della Finlandia rocce ad alto grado di metamorfismo o graniti del Precambriano, risalenti quindi a oltre 530 milioni di anni (Ma), sono direttamente ricoperti da sedimenti del Quaternario ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] sua con l'introduzione delle riserve e delle modifiche già presentate dal Beaumont. Il C. chiamava il fenomeno col nome di "metamorfismo", dato dal Lyell nel 1825, e sottolineava fermamente la sua idea sulla storia della Terra come storia di diverse ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] roccia scistosa cristallina, la quale può a sua volta considerarsi metallifera fino dall'origine, o divenuta tale per il metamorfismo subito.
Ai giacimenti a tipo filoniano sono riferiti, da alcuni, almeno in parte, i giacimenti cupriferi del Katanga ...
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metamorfismo
s. m. [der. di metamorfico]. – In petrografia, il complesso dei fenomeni di trasformazione che le rocce di qualsiasi tipo subiscono quando, a causa di vicissitudini geologiche, vengono a trovarsi in mutate condizioni ambientali,...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...