lisciviazione
Mauro Cappelli
Operazione chimica, detta anche estrazione solido-liquido, consistente nella separazione di uno o più componenti da una massa solida mediante un solvente. La lisciviazione [...] esempio il lisciviatore continuo a coclea tipo Hildebrandt). Il processo di lisciviazione è particolarmente impiegato nella metallurgia di numerosi metalli quali: argento, rame, manganese, vanadio, uranio, nichel. Di solito la lisciviazione si compie ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] il metallo, mentre si forma azoturo di t. quando l’azoto viene a contatto con un filamento incandescente di tungsteno.
Metallurgia
Il t. è poco diffuso nella crosta terrestre (5∙10–5 % ca.), presente soprattutto, in percentuale bassa (in media sotto ...
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VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] cmc. d'idrogeno). Cristallizza nel sistema cubico a corpo centrato con a0 = 3,04. Viene impiegato, oltre che in metallurgia, anche come catalizzatore di ossidazione: così, ad esempio, per la preparazione del nero d'anilina o per la preparazione dell ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] la galena, PbS, la cerussite, PbCO3, l’anglesite, PbSO4, la piromorfite, 3Pb3(PO4)2•PbCl2, la wulfenite, PbMoO4.
Metallurgia
Lo sviluppo dei processi di flottazione selettiva ha consentito, in tempi relativamente recenti, l’utilizzazione di minerali ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] in missilistica, nelle turbine a gas ecc. Si impiega nella tecnica dei tubi ad alto vuoto; è usato in metallurgia poiché, aggiunto ad acciai speciali (al cromo, al nichel, al titanio, al molibdeno), ne modifica sensibilmente alcune proprietà ...
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Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] in parte, comprese e ricondotte a strutture e meccanismi sulla scala nanometrica. Esempi storici sono: la ceramica, la metallurgia, la colorazione delle vetrate e, più recentemente, il processo fotografico, la catalisi eterogenea, le resine e i ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] g raggiunge un collettore h. Quando si vuole ottenere s. privo di nitruri e di ossigeno (necessario per alcuni usi metallurgici), l’operazione deve essere effettuata in ambiente di argo. In passato si produceva s. anche per elettrolisi dell’idrossido ...
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. L'agglomerazione è un procedimento largamente impiegato nell'industria metallurgica e chimica per trasformare il materiale minuto o polverulento in pezzi di media e grossa dimensione e di solida consistenza, [...] in pezzi di più o meno grosse dimensioni, ma sempre di consistenza tale da sopportare senza polverizzarsi la rude manipolazione metallurgica e la forte pressione della carica stessa nell'interno e contro le pareti del forno. Il materiale deve inoltre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] la purezza di una sostanza e di determinare la natura e la quantità dei costituenti di un composto. Nel campo della metallurgia, la saggiatura è impiegata per determinare la composizione e la ricchezza di un minerale o la qualità di una lega. La ...
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GALLO, Gino
Aldo Gaudiano
Nacque il 12 ott. 1877 a San Pietro in Gu (Padova) da Antonio e da Maria Todescani. Nel 1900 si laureò in chimica e farmacia nell'Università di Padova, sotto la guida di R. [...] diretto da M. Giua, I-VI, 3ª ed., Torino 1958, la maggior parte del terzo volume (pp. 147-618: Metallurgia; pp. 775-964: Materiali cementanti, Bitumi e asfalti, Industrie ceramiche, Industrie del vetro, Prodotti del forno elettrico).
Fonti e Bibl ...
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metallurgia
metallurgìa s. f. [der. del gr. μεταλλουργέω «lavorare metalli», comp. di μέταλλον «metallo1» e ἔργον «opera, lavoro»]. – La scienza e la tecnica che si occupano dell’estrazione dei metalli dai minerali (o dai composti) che li...
metallurgico
metallùrgico agg. e s. m. (f. -a) [der. di metallurgia] (pl. m. -ci). – Che concerne la metallurgia o ha rapporto con essa: industrie m.; attività, produzione m.; coke m., v. coke. Riferito a persone: operaio m., che lavora in...