In chimica fisica la formazione di una nuova fase sotto forma di nuclei (germi) stabili risultanti dall’aggregazione di un certo numero di molecole o di ioni da una fase madre preesistente. Fenomeni di [...] e così via. Lo studio della n. interessa, pertanto, numerose scienze e tecniche (chimica, elettronica, fisica, metallurgia, meteorologia).
In particolare, nei processi di cristallizzazione da soluzioni si definisce n. omogenea la formazione spontanea ...
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Elemento chimico di numero atomico 49, peso atomico 114,82, avente simbolo In, di cui sono noti due isotopi naturali e un gran numero di isotopi artificiali, la cui vita media varia da pochi secondi a [...] è contenuto nelle blende, con una percentuale massima di 0,1-0,2%. L’i. si ottiene come sottoprodotto della metallurgia dello zinco. I residui di tale lavorazione sono attaccati con acido solforico e dalla soluzione viene riprecipitato l’i. insieme ...
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Sali dell’acido ferrocianidrico. Sono composti cianici del ferro bivalente contenente lo ione [Fe(CN)6]4-. Tra i f. i più importanti sono quelli alcalini, quello di ferro e quello di rame.
F. ferrico Composto, [...] solforico concentrato sviluppa ossido di carbonio; si adopera industrialmente per produrre il f. ferrico; trova altresì applicazione in metallurgia, in chimica analitica, in fotografia come sviluppatore.
F. di sodio Composto, di formula Na4[Fe(CN)6 ...
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Elemento chimico, simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60, di cui sono noti cinque isotopi stabili: 7032Ge, 7232Ge, 7332Ge, 7432Ge, 7632Ge; previsto prima da J.A.R. Newlands nel 1864 e poi nel [...] ; è inoltre contenuto in alcuni carboni inglesi e in qualche lignite americana.
Il g. si ottiene come sottoprodotto della metallurgia dello zinco dopo il recupero del cadmio; lo si ricupera anche, insieme al gallio, dai prodotti della combustione dei ...
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Termine («spegnimento»), usato nel linguaggio tecnico per indicare in genere il venir meno di un fenomeno o di un regime. fisica Diminuzione della luminescenza a seguito dell’aggiunta di una sostanza capace [...] di una trasformazione chimica, avente lo scopo di evitare l’insorgere di reazioni secondarie o successive.
In metallurgia, il q. di metallo portato ad alta temperatura trasferisce a temperatura ambiente lo stato termodinamico competente a temperatura ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] con il procedere del processo di differenziazione magmatica.
Di colore bianco lucente, è il metallo più leggero usato in metallurgia (densità a 20 °C: 1,74 g/cm3) e per questo è impiegato nelle costruzioni automobilistiche, aeronautiche ecc., solo ...
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Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] lucentezza submetallica. L’a. si prepara per riduzione con carbone dell’anidride arseniosa, ottenuta come sottoprodotto della metallurgia di minerali arsenicali di rame, nichel, cobalto, argento ecc. Si presenta in diverse forme allotropiche. Oltre ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto da J.-C. Marignac (1878): simbolo Yb, numero atomico 70, peso atomico 173,04; ne sono noti 7 isotopi. Il suo nome deriva dal nome della località di [...] cloruro YbCl3•6H2O; l’ossalato Yb2(C2O4)3•10H2O; il solfato Yb2(SO4)3, tutti solubili in acqua.
L’i. trova applicazione, al pari degli altri elementi delle terre rare, in siderurgia e in metallurgia; i sali e gli ossidi sono usati come catalizzatori. ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] annuale dell'accademia berlinese. D'altra parte, la prevalenza in Svezia, per tutto il Settecento, dei chimici pratici e metallurgici rispetto ai teorici è da porre in relazione con la realtà produttiva del regno scandinavo, ossia con le grandi ...
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Metalli
Luigi Cerruti
Elementi fondamentali per lo sviluppo delle civiltà
Nella vita di tutti i giorni quasi ogni nostro gesto ci mette in contatto con oggetti in cui i metalli hanno funzioni diverse [...] dai minerali con procedimenti particolari (alte temperature, uso di carbone di legna, e altro), che costituiscono la loro metallurgia. Argento e oro, invece, si trovano in natura già come metalli, ossia, come si dice nel linguaggio scientifico ...
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metallurgia
metallurgìa s. f. [der. del gr. μεταλλουργέω «lavorare metalli», comp. di μέταλλον «metallo1» e ἔργον «opera, lavoro»]. – La scienza e la tecnica che si occupano dell’estrazione dei metalli dai minerali (o dai composti) che li...
metallurgico
metallùrgico agg. e s. m. (f. -a) [der. di metallurgia] (pl. m. -ci). – Che concerne la metallurgia o ha rapporto con essa: industrie m.; attività, produzione m.; coke m., v. coke. Riferito a persone: operaio m., che lavora in...