Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] largamente come utensili da taglio.
Fabbricazione dei cermeti. - I c. vengono usualmente preparati con i metodi tradizionali della metallurgia delle polveri (v. metalllurgia, in App. II, 11, p. 300). Il materiale ceramico ed il legante metallico ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] una serie di apparecchiature fabbricate e utilizzate da Marcellin Berthelot (1827-1907). Nella sezione dedicata alla metallurgia, accanto a una fornace a coppellazione, appartenuta presumibilmente a Newton e inviata dalla Zecca, venne esposta ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] .), dosaggio molto sensibile di alcuni composti, diffusione e assorbimento di sostanze in diversi mezzi; d) in metallurgia: controlli delle leghe, diffusibilità mutua dei diversi metalli; studio sull'attrito tra metalli diversi e sulla lubrificazione ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] miniere d’Ungheria: nel 1778 fu nominato delegato alle Miniere della Lombardia austriaca e, nel 1779, soprintendente alla Metallurgia (fra tutti i suoi studi, si vedano: Osservazioni mineralogiche su la miniera di ferro di Rio ed altre parti ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] temperature; nel 1920 si cominciarono a impiegare i bronzi al n. e nel 1925 le ghise al nichel.
Tecniche metallurgiche
La metallurgia del n. segue due strade diverse a seconda che si parta da minerali solforati o da minerali silico-magnesiaci. I ...
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Ogni sostanza che si dissoci, in misura maggiore o minore, in ioni, quando venga disciolta in acqua (o in altri solventi dissocianti).
Soluzioni elettrolitiche
Le soluzioni elettrolitiche costituiscono [...] che influenzano il coefficiente di conducibilità e di attività degli ioni interessati. Gli e. fusi trovano applicazione in metallurgia per la preparazione di metalli che a causa del valore del loro potenziale di riduzione non possono essere preparati ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] piuttosto da Alberto Magno e Geber. Si può dire che per Fabri de Die l'unità di fondo dei progetti metallurgici e alchemico-medici è rintracciabile a due livelli: quello retorico, che unifica nuclei linguistici in un discorso erudito amplificabile a ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] oltre 1/5 del totale; è seguito da Kazakistan, Australia, Namibia, Russia, Niger e Uzbekistan.
Metallurgia
I minerali uraniferi utili da un punto di vista metallurgico si dividono in pechblenda e uraninite, dove l’u. ha valenze 4 e 6, ossidi misti ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] con l’ossigeno ha la proprietà di ridurre, specie ad alta temperatura, numerosi ossidi metallici; ciò si sfrutta nella metallurgia del ferro, dello zinco e di numerosi altri metalli. L’ossido di c. si produce nella combustione incompleta del ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] . Si ricorda da ultimo che una notevole percentuale della produzione mondiale di o. deriva dal trattamento dei sottoprodotti della metallurgia del rame, nichel e piombo.
Composti, leghe e loro titolazione
L’o. si comporta sia da monovalente dando i ...
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metallurgia
metallurgìa s. f. [der. del gr. μεταλλουργέω «lavorare metalli», comp. di μέταλλον «metallo1» e ἔργον «opera, lavoro»]. – La scienza e la tecnica che si occupano dell’estrazione dei metalli dai minerali (o dai composti) che li...
metallurgico
metallùrgico agg. e s. m. (f. -a) [der. di metallurgia] (pl. m. -ci). – Che concerne la metallurgia o ha rapporto con essa: industrie m.; attività, produzione m.; coke m., v. coke. Riferito a persone: operaio m., che lavora in...