Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] conosciamo.
Sistematica. - Rimandando, per i particolari, agli articoli speciali, e a quelli generali sui metalli e sui metalloidi, ricordiamo fugacemente che i corpi semplici si presentano sotto tre stati di aggregazione, da gas difficilissimamente ...
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Metallurgia e siderurgia
PPietro Cavallotti e Walter Nicodemi
di Pietro Cavallotti e Walter Nicodemi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Metallurgia chimica e di processo. □ 3. Metallurgia fisica. □ 4. [...] non sia in generale valido e come anzi si discosti nettamente dalla realtà in quei sistemi che contengono semimetalli o metalloidi.
Il comportamento di soluzioni liquide di ossidi e scorie, benché sia stato molto studiato per l'interesse che ha in ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] originariamente nelle zone più profonde del nostro pianeta; per la seconda, la mancanza o scarsità di combinazioni volatili con i metalloidi, gli ha impedito poi di venire alla superficie in notevoli quantità. Secondo il De Launay, il tenore medio in ...
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Con questo nome si indica la pianta e il suo prodotto.
La pianta della canfora è scientificamente chiamata Cinnamomum camphora Nees., Laurus camphora L. (fr. camphrier; sp. alcanfor; ted. Kampferbaum; [...] organici e anche in composti inorganici, come l'acido cloridrico concentrato, l'anidride solforosa liquida, alcuni cloruri dei metalloidi, ecc.
La canfora si usa principalmente in medicina e nella fabbricazione del celluloide; del primo impiego si ha ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] solfato mercurico. L'aggiunta di solfato rameico provoca un'attivazione molto sensibile. Molti cloruri metallici e di metalloidi agiscono infine come catalizzatori nelle clorurazioni, ma qui il fenomeno è abbastanza complicata. Slater ha studiato la ...
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Diritto. Termine che indica il vincolo tra un coniuge e i parenti dell'altro: non possono dirsi affini i coniugi fra di loro, né i parenti dei due coniugi. L'affinità non ha linee o gradi; tuttavia, per [...] la carica dei suoi ioni (anioni) è di segno opposto a quella dei cationi finora considerati. − 3°. Nel caso di metalloidi non gassosi, ma solubili (Br, J), interviene invece un termine relativo alla concentrazione [Br2], ecc., delle molecole neutre ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] di Naumann, adottata da Zirkel, sempre a base chimica, che comprende sei classi: 1. Elementi, divisi in metalli o metalloidi. 2. Zolfo, selenio, tellurio, arsenico, antimonio e bismuto e loro composti; solfuri e solfosali. 3. Ossidi e idrossidi. 4 ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] pyrifera (verso sud) con circa 0,30‰ di cloruro potassico e dall'1,5 al 3‰ di iodio. Tanto quest'ultimo metalloide quanto il bromo, che si trovano nelle ceneri sotto forma di sali basici, ne vengono spostati e ridotti semplicemente per l'azione ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] il cloro e il sodio […]. Il cloro e i suoi composti sono sostanze non metalliche, alogene o elettronegative, vale a dire metalloidi; mentre il sodio e i suoi composti sono sostanze metalliche. Confrontando HCl con NaCl, Cl con Na, Na2O con Cl2O, NaHO ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] cristalli, buoni conduttori (come i metalli e molti solfuri, arseniuri, ecc.) e cattivi conduttori (come molti metalloidi, ossidi, solfosali, ecc.). Per determinare la conducibilità nei dielettrici cristallizzati si può ad esempio esaminare come una ...
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metalloide
metallòide s. m. [dal fr. métalloïde, comp. del lat. metallum «metallo1», col suff. -oïde «-oide»]. – In chimica, denominazione già usata per indicare gli elementi aventi caratteristiche fisiche e chimiche opposte a quelle dei metalli,...
metalloidico
metallòidico (o metalloìdico) agg. [der. di metalloide] (pl. m. -ci). – Proprio di un metalloide: caratteri metalloidici; proprietà metalloidiche.