rifiuti
s. m. pl. – L’art. 183 del d. lgs. del 3 aprile 2006, n. 152 (Testo unico ambientale), modificato dal d. lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, recante «Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE [...] e di rimozione dei gas acidi, di abbattimento degli ossidi di azoto, di adsorbimento di metalli pesanti e metalloidi, diossine e furani. La combustione diretta della frazione combustibile dei rifiuti dà luogo alla produzione di residui solidi ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] vero, seguono la legge di Dulong e Petit (che è limitata, in ogni caso, allo stato solido): la massima parte dei metalloidi e qualche metallo a peso atomico basso mostrano valori troppo bassi: così, berillio 3,83; boro 2,72; carbonio (diamante) circa ...
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MOISSAN, Henri-Ferdinand-Marie
Alfredo Quartaroli
Chimico francese, nato a Parigi il 28 settembre 1852, morto ivi il 20 febbraio 1907. Dopo avere insegnato nell'istituto agronomico, fu nominato professore [...] si potessero ritenere di diamante. Effettuò poi la sintesi di molti carburi, riducendo certi ossidi di metalli e anche di metalloidi col carbone alla temperatura del forno elettrico, e aprendo in tal modo un vasto campo di applicazioni: così, p. es ...
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Elemento con numero atomico 41 e peso atomico 93,5; simbolo chimico Cb o Nb.
Nel 1801 Hatchett separò dalla columbite del Massachusetts l'ossido di un nuovo elemento che chiamò columbio. Però esso era [...] con acqua del pentacloruro.
Facendo passare gli alogeni sul metallo oppure attaccando l'ossido con alogenuri di metalloidi, come tetracloruro di carbonio, pentacloruro di fosforo e cloruro di zolfo, si ottengono il pentacloruro, il pentabromuro ...
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Il Berzelius nel 1825 diede il nome di ulogeni a quegli elementi che formano sali (dal gr. ἅλς "sale" e γεννάω "genero"); egli distinse nettamente i sali aloidi dai sali amfidi, i quali contengono ossigeno..
Al [...] va aumentando da HCl a HJ; per quest'ultimo a 300° è già del 18%.
Gli alogeni si combinano con molti metalli e metalloidi direttamente e in generale con notevole sviluppo di calore; anche in questo caso l'attività chimica diminuisce dal F allo J. A ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] di alcune patologie dell'orecchio e del sistema nervoso.
Dopo aver pubblicato a Roma il volume Metalli e metalloidi non comuni negli organismi (Presenza e distribuzione, significato biologico, metodi analitici) nel 1932, l'anno seguente si recò ...
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La gestione dei rifiuti
Renato Gavasci
Raffaella Pomi
Generazione e controllo dei rifiuti
La produzione di rifiuti da parte dell’uomo costituisce un’inevitabile conseguenza delle attività che egli [...] impiegati nei sottofondi stradali. Le ceneri volanti rappresentano la frazione fina incombusta e gli ossidi di metalli e metalloidi in uscita dalla sezione di combustione assieme ai fumi, mentre le ceneri da trattamento dei fumi risultano costituite ...
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Simbolo Ca; peso atomico 40,07; numero atomico 20. Metallo di colore bianco argenteo lucente, scoperto nel 1808 da Davy, e preparato puro nel 1854 da Bunsen (negli ultimi tempi Dempster e Aston hanno potuto [...] metallici (anche gli ossidi alcalini vengono ridotti a metalli se fusi con Ca) e a combinazioni ossigenate dei metalloidi come: acqua (H2O), biossido di azoto (NO), anidride fosforica (P2O3), acido silicico (SiO2), ossido di carbonio (CO), anidride ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] , è servito in origine a preparare soluzioni colloidali di metalli nobili; s'è esteso poi anche ad altri metalli, a metalloidi e a composti. Esso consiste nel mettere in acqua pura e raffreddata (o anche in altri liquidi) due elettrodi filiformi ...
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NITRICO, ACIDO (HNO3)
Giacomo Fauser
Conosciuto fin dal sec. IX, fu inizialmente ottenuto per azione del vetriolo e dell'allume sul salnitro, ed ebbe il nome di aqua fortis. Fu anche preparato da J. [...] partendo dai suoi elementi è positivo:
L'acido nitrico concentrato è un energico ossidante: quasi tutti i metalloidi vengono trasformati nei rispettivi acidi ossigenati. Attacca facilmente le sostanze organiche colorandole in giallo per la formazione ...
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metalloide
metallòide s. m. [dal fr. métalloïde, comp. del lat. metallum «metallo1», col suff. -oïde «-oide»]. – In chimica, denominazione già usata per indicare gli elementi aventi caratteristiche fisiche e chimiche opposte a quelle dei metalli,...
metalloidico
metallòidico (o metalloìdico) agg. [der. di metalloide] (pl. m. -ci). – Proprio di un metalloide: caratteri metalloidici; proprietà metalloidiche.