Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] uso liturgico e domestico.
La lavorazione diretta, a freddo, dei m. può essere condotta per martellamento o per sbalzo della lamina metallica. Lo sbalzo è eseguito battendo con un piccolo martello sul rovescio di lamine di m., come il bronzo, o di m ...
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Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata (v. fig.), che vibra e dà suono quando è percosso, in prossimità dell’orlo inferiore, da un batacchio interno b, o battaglio, o [...] per il batacchio. La parte al disopra della c., contenente le maniglie (o anelloni) in croce e i canali di colata del metallo, viene preparata a parte, con il metodo a cera persa, e quindi collegata opportunamente con la forma della c. in modo da ...
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Strumento per scolpire il metallo, costituito da un’asticciola di acciaio di 10-15 cm, con un’estremità (testa) di forme diverse a seconda dell’utilizzo; i c. si distinguono in pianatori, sferinatori, [...] profilatori, perlinatori ecc ...
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Piccolo utensile di metallo, osso ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare o allargare fori nel panno, nel cuoio ecc. preistoria In paletnologia, strumento frequente soprattutto nel [...] Paleolitico superiore, che presenta una punta sottile e ben sviluppata, realizzato in osso o in pietra lavorata, con ritocco bilaterale a partire da una scheggia o da una lama; si presume che fosse utilizzato ...
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toreutica Arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino. I metalli più usati sono il rame, il bronzo, l’argento, l’oro.
Nell’antico Egitto la t. era praticata [...] tipo del lebete a protomi di leoni o di grifi (7°-6° sec. a.C.). La statuaria primitiva adoperò lamine metalliche insieme ribattute (sphyrèlata) e arrivò ai colossi criso-elefantini del 5° secolo. Lastre bronzee con scene a sbalzo rivestivano pareti ...
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Nelle tecnologie meccaniche, massa di metallo lavorata al maglio, alla pressa o al laminatoio dopo riscaldamento. È un semilavorato, fucinato in barre a sezione geometrica regolare, di dimensioni superiori [...] a 130 mm di lato o di raggio, sul quale si effettueranno ulteriori lavorazioni plastiche.
Blocco di pietra di forma parallelepipeda e di spessore rilevante, usato nell’edilizia (indicato anche, a seconda ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] una volta attorno alla vita, annodata e lasciata ricadere sul davanti. Naturalmente permaneva la c. in cuoio con fibbia di metallo e di osso. Ben altro il valore ornamentale delle c. ritrovate nelle tombe dei re di Sicilia, come quella del normanno ...
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Blocco metallico ottenuto per solidificazione di una massa di metallo fuso (in particolare di acciaio), dopo la colata in apposita lingottiera, di cui assume forma e dimensioni. Fino agli anni 1970, il [...] , permettendo di eliminare una parte della lavorazione al laminatoio.
Si parla di l. (o verga o barra) d’oro con riferimento ai sistemi monetari (noti come gold bullion standard), in cui è ammesso appunto il cambio dei biglietti in barre di metallo. ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] rameosi e rameici. Il r. è attaccato dal vapor d’acqua solo a quelle temperature in cui il vapore è dissociato; il metallo diventa allora cristallino e fragile. L’acqua allo stato liquido, specialmente se priva d’aria, non attacca il r., tanto che ...
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Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] tipo d’impugnatura.
Ampiamente documentato in Europa in epoca preistorica, il p. fu di legno e d’osso nel Neolitico, di corno o di metallo a partire dall’età Bronzo. Si hanno due tipi di p., a uno e a due ordini di denti; il primo, inizialmente alto ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...