CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] distinguibili secondo tipologie e funzioni (c. imperiali, regali, femminili, copricapi di dinasti secondari) e sono caratterizzati da motivi variamente connessi tra loro, allusivi in particolare al legame ...
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Scultore statunitense (New York 1906 - North Egremont, Mass., 1991). Si è servito soprattutto del metallo per creare forme allusive che si proiettano leggere contro il cielo, vicine alla poetica dell'espressionismo [...] astratto. Ha sperimentato anche forme aperte in uno spazio rigidamente definito, talora rappresentato da ingabbiature, elaborate anche su grande scala (Sculpture to create an environment, 1961, Rutgers ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] su oggetti d'oro, sebbene vi sia qualche indicazione che un tipo di garanzia ufficiale fosse usata qualche volta anche per questo metallo. Quest'uso sembra abbia avuto origine dall'applicazione di marchi a verghe d'oro e d'argento nel IV e V secolo ...
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champlevé Tecnica decorativa dello smalto. Consiste nel deporre lo smalto entro cavità (alveoli) ottenute sulla lamina di metallo con i processi di lavorazione abituali (fusione, cesello, incisione). Originariamente [...] usato come imitazione del più costoso cloisonné, fu portato ad alti livelli nel 12° sec. a Limoges e Liegi e nelle botteghe renane ...
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Pittore (St. Michael in Eppan, Tirolo, 1704 - ivi 1761). Formatosi a Vienna, dipinse soprattutto piccoli quadri su metallo di soggetto galante e mitologico (Bacco e Arianna, Parigi, Louvre; Convegno galante, [...] Praga, Národní galerie), ma anche temi religiosi (la Pesca miracolosa, Salisburgo, Residenzgalerie; Susanna al bagno, Bolzano, Museo civico) ...
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Astuccio di forma lenticolare, costituito da due placche concave e sovrapposte racchiudenti amuleti; di cuoio o di metallo pregiato, liscia o decorata con figure a rilievo, si portava come ornamento al [...] collo, appeso a una catenella. L’uso, originario dell’Etruria, si propagò poi tra i Romani dove, soprattutto all’inizio, fu distintivo dei giovani di elevata condizione ...
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cloisonné Tecnica della decorazione a smalto. Consiste nel creare, mediante sottili nastri d’oro, argento o rame, saldati al metallo di fondo, compartimenti ( cloisons) da riempire con materiale vetrificabile. [...] c. (detto à la pique), che si eseguiva rimuovendo, dopo la vetrificazione, il metallo di fondo in modo che lo smalto risultasse trasparente e legato dai nastri metallici come una vetrata.
Per analogia viene detto c. un procedimento a comparti usato ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] sul lavoro rialzando e deprimendo figure e immagini, creando elementi plastici, lì dove era solo una liscia superficie di metallo. Ma con questo siamo già fuori delle brattee vere e proprie perché occorrono lamine più spesse e la lamina stessa ...
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OCULARIARIUS
I. Calabi Limentani
Oculariarius (faber) si chiamava a Roma l'artigiano specializzato nella preparazione dei globi oculari di metallo, di vetro, d'avorio o di pietre preziose da inserire [...] nella cavità orbitale delle statue di bronzo o, qualche volta, in quelle di marmo. La parola è nota solamente dalle iscrizioni (C.I.L., vi, 9402; cfr. 9403) ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] Egitto e databili al 4000 circa a. C. Probabilmente l'inizio della lavorazione del r. è da attribuirsi ai Sumeri, presso i quali tale metallo fu usato fin dal 3500 a. C. ed entrò nell'uso comune verso il 3000 a. C.; esso proveniva dall'Armenia e da ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...