La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] solubile a caldo e poco a freddo, si usa un dispositivo come quello della fig. 29. L'imbuto s'appoggia su un cono metallico a doppia parete; fra le due pareti v'è acqua che si mantiene in ebollizione con una lampada
b) Separazione di due liquidi non ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] era praticata dagli Ittiti. Nell’11° sec. a.C. comincia l’età del Ferro della Grecia, e armi e strumenti di questo metallo sostituiscono quasi del tutto quelli di bronzo. In Italia il ferro non conosce una vera e propria diffusione prima dell’8°-7 ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] e oltre, possono essere espressione non solo di arte popolare ma anche di arte suntuaria, alla stessa stregua delle gemme incise. Sul metallo l’i. si accompagna spesso ed è alla base di tecniche più complesse, come il niello, l’agemina, lo smalto ...
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sequestrante, agente In chimica, composto capace di formare con gli ioni di un metallo, presenti in una soluzione acquosa, un complesso di chelazione solubile, cosicché la soluzione non mostra più le reazioni [...] (per es., di precipitazione) e le proprietà (chimiche, biologiche ecc.) dovute alla presenza degli ioni del metallo, trattenuti a formare il complesso solubile.
Gli agenti s. che hanno trovato applicazione pratica sono i polifosfati alcalini, l’acido ...
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moneta
Bruno Bernabei
Federigo Melis
Ricorre spesso, sia col significato proprio di " metallo coniato dallo stato ", " denaro ", " ricchezza ", sia con quello figurato. Per il primo caso si vedano [...] all'origine in g. 3,559 (al titolo di 24 carati): il che indica che, nell'epoca, a Venezia il rapporto fra i due metalli era di 10,66 (dei 18 grossi considerando il peso unitario di g. 2,178 e il titolo di 968).
Il genovino si avvicinava maggiormente ...
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solfati Sali ed esteri dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente.
Numerosi s. si trovano in natura sotto forma di minerali; si possono classificare, da un punto di vista [...] sia un s. acido o bisolfato. In alcuni casi si hanno anche s. basici (quelli che contengono un eccesso di ossido metallico: s. basico di mercurio, di alluminio, di bismuto ecc.). Le soluzioni acquose dei s. reagiscono con una soluzione di cloruro di ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] carabinieri a cavallo costituito nel 1868.
La prima c. è stata trovata a Nuzi, nell’alta Mesopotamia: si tratta di placche di metallo unite da corregge. Altre c. sono note dai rilievi neo-assiri di Ninive. In Egitto le prime c. compaiono nella XVIII ...
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METALLOGRAFIA
Luigi Pampaloni
. Arti grafiche. - Procedimento di riproduzione identico al litografico, ma che utilizza il metallo al posto della pietra. Venne in uso per la necessità, riconosciuta fin [...] 12 cm., a cui viene comunicato un movimento di vibrazione circolare di circa 150-200 vibrazioni al minuto. I fogli di metallo da granire vengono fissati mediante grappe al fondo della vasca, e sono ricoperti di una poltiglia di smeriglio, di pomice o ...
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Famiglia di industriali tedeschi, che (fine sec. 18º) possedeva manifatture di articoli di metallo in Renania e che con Johann Gottfried e Johann Abraham iunior iniziò la grande fabbricazione industriale [...] di coltelli e forbici a Solingen. Johann Albert (Solingen 1847 - ivi 1891), figlio di J. A. iunior, sviluppò ulteriormente l'industria paterna e diede fama mondiale alla sua produzione ...
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Tecnica basata su processi elettrochimici per la preparazione di pezzi metallici, di determinate caratteristiche e forme, e che consiste nella elettrodeposizione di un metallo su stampi adatti (conduttori [...] punto di fusione e quindi facilmente asportabili mediante un blando riscaldamento completata l’operazione. Gli stampi non metallici, sui quali si opera la deposizione previo trattamento della superficie interessata, possono essere di gesso, gelatina ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...