LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] urna, reggendo con l'altra una corona principesca di metallo, andata perduta. Alla base dell'urna sono modellati per il commercio di reperti antichi. Insieme restaurarono e cedettero al nobile inglese varie opere, tra cui la Anchyrrhoe, la cui testa, ...
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ROSSI, Giacomo
Giorgio Galeazzi
– Nacque a Bologna il 12 settembre 1751 (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registro battesimale, 1751, p. 200) da Antonio e da Francesca Bazzani, residenti nella [...] anche nella decorazione della prima camera nell’appartamento nobile di palazzo Cospi-Ferretti con tre bassorilievi in ’Accursio, 1797; disegno e modello di medaglia in metallo dorato, celebrazione di Eustachio Zanotti, fine Settecento circa. ...
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POGGIOLI, Antonio
Federico Vizzaccaro*
. – Cartolaio romano, promotore di edizioni musicali, nacque tra il 1579 e il 1581 da Francesco (ignoto il nome della madre). Nell’atto di battesimo del figlio [...] voci di Bernardo Lupacchino e Giovanni Maria Tasso e i Ricercari di Metallo (1651 e 1654, quest’ultima curata da Prospero Chiocchia: fu a Paolo Caccia (melomane, appartenente a una famiglia nobile di Novara trapiantata in Roma dal Cinquecento), è ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] imperiale) di essere seppelliti a cavallo di destrieri di metallo, probabilmente di bronzo e a grandezza naturale. Ipotesi meno moglie di Forese Donati, ansiosa di imparentarsi con il nobile Buondelmonti, gli aveva presentato la bella figlia, della ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] , p. 139), dovette essere completata nella sua bottega dopo la morte. Va osservato che l’alta densità di tale nobilemetallo permetteva di ridurre l’inarmonicità e soprattutto la lunghezza delle corde gravi, e quindi l’ingombro dello strumento, cosa ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] 'ordine ionico nelle basi e nei capitelli emula gli esiti di nobile e sobria eleganza propri del chiostro di S. Giovanni.
Documenti palesano foglie dall'intaglio vibrante, quasi lamine di metallo, che danno vita a risentiti esiti chiaroscurali. Una ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] e favore anco et commodo d'esercitare in essa quella nobile arte della maiolica": la circostanza è ripetuta nella domanda dei personale.
Il lustro, cioè il colore con riflessi cangianti di metallo, di tono rosso, oro e argento, che il cav. Cipriano ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] riferisce sempre a lavori martellati in lamina di bronzo o di metallo pregiato.
In Oriente la tecnica dello s. fu familiare già in a Olimpia sono venuti alla luce numerosi frammenti di questa nobile, antica tecnica: una grande zampa di leone larga 32 ...
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PONTREMOLI, Aldo
Leonardo Gariboldi
PONTREMOLI, Aldo. – Nacque a Milano il 19 gennaio 1896, figlio di Alfredo Pontremoli e Lucia Luzzatti.
Il nonno materno, Luigi Luzzatti, fu una figura molto influente [...] di scarica a idrogeno, a seconda della loro provenienza dal metallo degli elettrodi o dal gas ionizzato (Sulla scarica nei gas uomini caddero sul pack. Otto di loro, tra i quali Nobile e Běhounek, poterono essere in seguito salvati dalle spedizioni di ...
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forte (agg. e sost.)
Vincenzo Valente
1. Come aggettivo, è adoperato con valori diversi nella successione delle opere e nel variare dei contesti. Nella Vita Nuova è riferito a termini come ‛ pensamento [...] , XXVI 1, 2 e 9), è riferito all'anima e alla ‛ nobile natura ', che nella giovinezza è " ferma ", " risoluta ". Infine, in robusti " cardini della porta del Purgatorio, li spigoli... / che di metallo son sonanti e forti (Pg IX 135), e a Fiore CCV 3 ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...