FOTOELETTRICITÀ (dal gr ϕῶς, ϕωτός "luce" e elettricità)
Gilberto Bernardini
H. Hertz scoprì fortuitamente nel 1887 che la luce ultravioletta aveva la proprietà di diminuire la tensione necessaria a [...] In secondo luogo risulta immediatamente dalla formula (1) che l'energia hν assorbita da un elettrone potrà esser sufficiente ad estrarlo dal metallo solo se hν > p cioè se ν > ν0 avendo posto ν0 = p/h. Si trova cioè che l'effetto fotoelettrico ...
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È solfuro di rame: Cu2S con Cu = 79,87, S = 20,13; contiene quasi sempre piccole quantità di ferro che dimostrano la sua derivazione dalla erubescite (Cu3 Fe S3) e dalla calcopirite (Cu Fe S2), le quali [...] compatta, di colore grigio scuro spesso con leggiera iridescenza bluastra, ed anche per alterazione superficiale, verdastra. Lucentezza metallica; opaca. Al cannello ferruminatorio fonde facilmente tingendo in verde la fiamma; sul carbone dà globulo ...
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OTOSCOPIA (dal gr. οὖς "orecchio" e σκοπέω "osservo")
Umberto Calamida
È l'esame obiettivo del condotto uditivo esterno e della membrana timpanica, che si pratica illuminando l'interno del condotto uditivo.
In [...] da una lastra di vetro disposta obliquamente, attraverso la quale si pratica l'otoscopia. Lateralmente porta un piccolo tubo metallico a cui s'attacca un tubetto di gomma comunicante con una pera di gomma: comprimendo questa si provoca una pressione ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] gruppi CO legati attraverso il carbonio e dai 2 leganti cloruro. Da rilevare come, in questo composto, il NAE del metallo centrale, come sopra definito, sia 16, in difetto, quindi, di 2 unità, rispetto al conteggio elettronico del gas raro successivo ...
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CHICCHI, Pio
Enrico Ferri
Nacque a Venezia l'11 apr. 1848 da Federico e Teresa Ferotti. Compiuti gli studi secondari in Venezia, proseguì quelli universitari presso l'ateneo di Padova, sotto la guida [...] arti industriali, XI [1885], pp. 119-122).
Tra le opere del C. sono da ricordare: Computi metrici per ponti metallici (con due tavole), Padova 1876; Sulla determinazione delle tensioni nelle travi paraboliche ed in quelle a traliccio dissimetrico, in ...
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rele
relè [Italianizz. del fr. relais (←)] [FTC] [ELT] Interruttore o, più in generale, commutatore costituito, nel suo tipo standard (r. elettromeccanico o elettromagnetico), da lamelle di contatto [...] . ◆ [ELT] R. a induzione: tipo di r. a corrente alternata, in cui questa provoca, per induzione, la rotazione di un disco metallico che aziona i contatti. ◆ [ELT] R. a ritardo: lo stesso che r. ritardato: → ritardato. ◆ [ELT] R. a stato solido: è ...
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leganti
Paolo Chiusoli
Gruppi chimici capaci di cedere, attrarre o condividere elettroni per formare un legame con un atomo coordinante. Ci limitiamo in questo caso ai leganti che interagiscono con [...] sul decorso delle reazioni. Se, per es., lo stadio che determina la velocità di una reazione chimica richiede che il metallo ceda densità elettronica a un gruppo coordinato per consentire a quest’ultimo di attaccare un gruppo elettron-attrattore, il ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] È presente nei minerali del platino in misura del 5-6% e anche in alcune sabbie aurifere dell’America Centrale e Meridionale.
È un metallo bianco con struttura cubica a facce centrate, di densità 12,42 g/cm3, che fonde a 1966 °C e bolle a 3727 ± 100 ...
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Composto chimico (detto anche sucrina o sicosina), immide ciclica dell’acido o-solfobenzoico, di
polvere bianca cristallina, inodore, di sapore dolce persistente, ancora percettibile in soluzione acquosa [...] , per la presenza dei due gruppi elettrofili CO e SO2, possiede proprietà acide e perciò la s. forma con i metalli sali ben definiti, noti con il nome di saccarinati.
Per la sua preparazione industriale generalmente si solfona il toluene, ottenendo ...
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Economista (Hervey Hill, Irlanda, 1780 - Londra 1864). Già noto in quanto ispiratore della cd. scuola monetarista, la storiografia economica del Novecento ne ha rivalutato l'originalità entro la scuola [...] practical operation of Sir R. Peel's act of 1844 explained and defended, 1848), portando al trionfo il principio metallico, aderente alle teorie monetarie di Ricardo. In An essay on the production of wealth introdusse il concetto di costi comparati ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...