Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] (idrogeno ed elio); quelli interni, da silicati e metalli. Assai diverse, sia per composizione che per origine, al Sole, e quindi più calde, si erano formati soltanto grani di metalli e silicati, in quelle più lontane, e più fredde, anche quelli ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] II B del sistema periodico. Il suo nome deriva da quello della città di Cadmo, vicina a Tebe dove veniva estratto. È un metallo bianco argenteo, duttile, malleabile, di densità 8,65 g/cm3, fonde a 321 °C e bolle a 766 °C. Reagisce facilmente con gli ...
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Apparecchio o dispositivo per la misura delle deformazioni dei corpi (più in particolare dei loro allungamenti unitari); viene utilizzato nelle costruzioni meccaniche e civili per determinare sperimentalmente, [...] la misura di Δl, e gli e. acustici, nei quali si misura la variazione della frequenza propria di un filo metallico solidale al corpo.
Gli e. meccanici e gli e. ottici, pur se intrinsecamente precisi, non hanno applicazioni industriali, ma soltanto ...
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vinilderivati Composti in cui è presente il radicale monovalente vinile. Acido vinilacetico Liquido incolore, di formula CH2=CHCH2COOH; bolle a 169 °C, distilla in corrente di vapore e per ebollizione [...] acetico e ossigeno a 175-200 °C e a pressioni fino a 8 bar su un catalizzatore formato da palladio metallico su supporto inerte. L’uso più importante del vinilacetato si ha nella preparazione dell’acetato di polivinile (➔ polivinilderivati) e dell ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] al periodo della nascita del Vorticismo prevale l'elemento verticale, geometrico e meccanico, in un disegno netto, quasi metallico (Officina, 1914-15, Londra, Tate Gallery). L'attività come disegnatore ufficiale durante la guerra introdusse elementi ...
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tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] C e bolle a 990 °C. Da un punto di vista chimico assomiglia allo zolfo e al selenio (ma ha carattere più metallico rispetto a essi); reagisce con gli alogeni, con gli acidi nitrico e solforico; a differenza del selenio non si scioglie nelle soluzioni ...
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Inventore francese (Chitenay, presso Blois, 1647 - Londra 1714). Medico e cultore di fisica a Parigi; passato in Inghilterra, collaborò con R. Boyle, fu accolto nella Royal Society di Londra e infine divenne [...] miseria, visse gli ultimi anni in Inghilterra. ˊ Pentola di P. (o marmitta di P., o digestore): è un robusto recipiente metallico ermeticamente chiuso, munito di valvole di sicurezza, nel quale l'acqua può bollire a temperature superiori a 100 ºC. La ...
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Città della Tunisia (117.903 ab. nel 2004), 50 km a O di Sousse, a 58 m s.l.m. in una pianura stepposa semiarida gradualmente conquistata all’agricoltura; capoluogo dell’omonimo governatorato. Ha conservato [...] tamburo sulla zona di raccordo a nicchie lobate. Le decorazioni del miḥrāb, incorniciato da mattonelle dipinte a lustro metallico, risentono dell’influsso mesopotamico, mentre i pannelli interni scolpiti in marmo sono di tradizione siriaca. Coeva è ...
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Utensile per la lavorazione dei metalli e di altri materiali (legno, marmo, pietra, osso ecc.), destinato a levigare, appianare asperità, pulire ecc.; può essere impiegata per lavorazioni manuali o a macchina [...] a foglia ecc.); c) secondo la forma dei denti (fig. B): a taglio semplice, con una sola serie di intagli (per lavorare metalli teneri); a taglio doppio, con due serie di intagli incrociati (per ogni altro uso); d) secondo la lunghezza; e) secondo il ...
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FUSIONE (dal lat. fundo "verso"; fr. fusion; sp. fundición; ted. giessen; ingl. founding)
Carlo REPETTI
Lorenzo DAINELLI
Antonio MARAINI
Nella tecnica metallurgica è l'operazione per cui alcuni metalli [...] di cloruri di magnesio e potassio (3 parti e 1 parte) con piccole quantità di fluoruri di sodio e di calcio. Il metallo si surriscalda fino a 700° circa, e si cola rapidamente e alla temperatura più bassa possibile.
Le forme, di terra assai porosa ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...