HEISTER, Lorenz
Luigi Torraca
Chirurgo, nato a Francoforte sul Meno il 19 settembre 1683, morto il 18 aprile 1758 a Helmstedt. È il padre della chirurgia tedesca moderna. Studiò a Giessen, poi a Leida [...] più ampio, il più completo e il più erudito tra quelli pubblicati sino alla fine del sec. XVIII.
Apribocca di Heister. - Strumento metallico a forma di T, con la branca lunga divisa in due metà, che s'allontanano l'una dall'altra per la pressione d ...
Leggi Tutto
reostato
reòstato [Comp. di reo- e -stato] [ELT] [EMG] Resistore regolabile, di cui si può far variare, entro certi limiti, la resistenza elettrica, così chiamato perché realizzato originar. per regolare [...] da un supporto isolante, ad asse rettilineo o di forma toroidale, su cui è avvolto a elica un filo metallico; su tale avvolgimento scorre un contatto mobile (cursore o corsoio), azionato da un'apposita manopola; la resistenza elettrica offerta ...
Leggi Tutto
Catenano
Serena Silvi
Sistema supramolecolare formato da almeno due molecole ad anello incatenate l’una all’altra: un [n]catenano è composto da n anelli incatenati. Il sistema più semplice è il [2]catenano. [...] autoassemblaggio dovuti alla presenza di siti di riconoscimento: grazie all’effetto templante (per es., di uno ione metallico) o a particolari interazioni fra i siti di riconoscimento, un componente filiforme si infila in un componente macrociclico ...
Leggi Tutto
vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] 5. Gli stati più stabili sono quelli a valenza maggiore (4 e 5), nei quali l’elemento mostra comportamento sia metallico sia non metallico, dando origine ai vanadati e ai composti di vanadile. Negli stati a valenza più bassa, il v. esibisce carattere ...
Leggi Tutto
Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri [...] genesi dei m., che sono per la massima parte sostanze allo stato solido, amorfe o cristalline (fa eccezione il mercurio metallico il quale non si trova in natura allo stato solido), è legata principalmente a processi di consolidazione di masse fuse ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] sotto forma di barre che poi sono riscaldate elettricamente in forni a vuoto, a temperature prossime a quella di fusione del metallo; da queste barre, per estrusione, laminazione ecc., si ottiene poi il n. in lamine ecc.
Il n. ha aspetto che ricorda ...
Leggi Tutto
SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] a catene con un leggero buckling come quello di fig. 19 III.
W (100) √2 × √2 R45°. Come esempio di ricostruzione nei metalli, illustreremo brevemente la s. di W (100) √2 × √2 R45°, o c(2 × 2), mostrata schematicamente in fig. 22, ove gli atomi ...
Leggi Tutto
. Apparecchi adoperati per produrre notevoli differenze di potenziale; si distinguono in due gruppi: macchine a strofinio e macchine a induzione. Le prime non si usano più ormai perché di scarso rendimento.
Macchine [...] di spazzole (pure collegate da un conduttore) che striscia sul disco posteriore; P e P′ siano i pettini collegati metallicamente con i poli A, B della macchina. Quando la macchina è ferma in condizioni ordinarie i settori sono elettricamente scarichi ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Parigi nel 1611, morto a Villiers-le-Bel (Seine-et-Oise) il 16 gennaio 1668. Allievo di François Perrier e di Simon Vouet, dimorò a Roma circa vent'anni, dal 1633, eseguendo vedute di rovine [...] e le Grazie, Venere e gli Amorini (1647), che sembrano d'un Albani divenuto più conciso, meno espansivo, più cosciente, quasi metallico. Nel 1653, il D. lasciò Roma con il Mignard passando per Venezia, dove si fermò diciotto mesi. Tornò a Parigi nel ...
Leggi Tutto
Pittore, di origine bresciana, che nel 1465 operava a Bergamo. Ne sono conservate alcune opere: un polittico, firmato e datato 1462, con la Vergine ed il Bambino fra quattro Santi, e gli apostoli nella [...] Museo della stessa città. Nelle opere di Torchiara il B., che disegna in modo netto, talora aspro e metallico, mostra conoscenza del rinnovamento pittorico padovano; ma i panneggi triti e la minuta ornamentazione lo rivelano sempre orientato verso ...
Leggi Tutto
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...