Elemento chimico, metallo, di simbolo Sb (da stibium, nome lat. dell’a.), numero atomico 51, peso atomico 121,76; ne sono noti due isotopi stabili di peso atomico 121 e 123. Raro come minerale ( a. nativo), [...] di a. è il più comune e diffuso minerale d’a., l’ antimonite, di colore grigio-piombo, con lucentezza metallica (detto anche stibina). Si presenta sempre in individui cristallini prismatici, molto allungati. Ha punto di fusione molto basso così da ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] tampone. Sono composti particolarmente reattivi, suscettibili di numerose modificazioni; sono in grado di legare i metalli, particolarmente quelli bivalenti, e alcuni di essi hanno proprietà di assorbire radiazioni ultraviolette e infrarosse in ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] che il potassio era l'elemento con la maggiore affinità per l'ossigeno, fuse tale elemento con alcuni ossidi di metalli sconosciuti arrivando alla scoperta degli elementi silicio, zirconio, titanio e torio. Grande importanza hanno avuto i suoi lavori ...
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Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] flogisto: la combustione veniva interpretata come liberazione di un principio infiammabile (flogisto) dai corpi combustibili e dai metalli. S. presentò la sua nuova visione della chimica nella ristampa della Physica subterranea di Becher, corredata ...
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QUASI-CRISTALLI
Eugenio Mariani
Lo stato cristallino è caratteristico di solidi con aggregazione altamente ordinata e compatta degli atomi, mentre nei solidi amorfi o vetrosi gli atomi, pur presenti [...] ) e quaternarie (Al-Li-Cu-Mn). Strutture icosaedriche e decagonali sono state indicate in leghe di alluminio con metalli nobili del gruppo del platino, ottenute per raffreddamento sia brusco che lento (strutture icosaedriche in leghe di alluminio con ...
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Kroto, Sir Harold Walter
Eugenio Mariani
Chimico inglese, nato a Wisbech (Cambridgeshire) il 7 ottobre 1939. Conseguito il Ph.D. in chimica all'università di Sheffield nel 1964, nel 1967 si è trasferito [...] con sali diversi (cloruro di lantanio, di cesio, di potassio), K. ha ottenuto dei fullereni contenenti questi metalli saldamente incapsulati nella struttura poligonale. Negli anni successivi alla scoperta di K. e collaboratori è venuta sviluppandosi ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] dai chimici settecenteschi, si trovava alla fine di una descrizione della combinabilità dell'ossigeno gassoso con i diversi metalli per dare ossidi, che invece modificava largamente le idee correnti sull'affinità. In questa reazione, infatti, secondo ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] e la sua unità di misura SI è il volt. ◆ [CHF] P. elettrochimico normale: per un dato elemento chimico, per es. un metallo M, la differenza di p. elettrico ai capi dell'elemento galvanico costituito da M immerso in una soluzione dei suoi cationi M ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] sapeva che alcuni di essi avevano proprietà simili, mediante le quali potevano essere raggruppati: per esempio i metalli e i non metalli. Ma era importante scoprire se esistesse un unico principio generale in grado di collegarli tutti e di definire ...
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coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] si produce l'effetto termoelettrico: v. termoelettricità: VI 183 e. ◆ [EMG] C. voltaica: (a) l'insieme dei due conduttori metallici, omotermi, di natura diversa, a contatto tra loro, in cui insorge l'effetto Volta; (b) l'insieme dei due conduttori ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...