Chimico-fisico ungherese naturalizzato canadese (n. Berlino 1929); prof. all'univ. di Toronto (1962); membro della American Academy of Arts and Sciences (1976) e della Pontificia accademia delle scienze (1986). [...] labili e i loro stati energetici, attraverso misure spettrometriche nell'infrarosso. I risvolti applicativi più importanti di tali ricerche hanno riguardato il campo della catalisi eterogenea da parte di metalli e la realizzazione di laser chimici. ...
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Wiedemann Gustav Heinrich
Wiedemann 〈vìidëman〉 Gustav Heinrich [STF] (Berlino 1826 - Lipsia 1899) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe [...] B di suscettività XB nella forma χ=(mχA+MχB)/(m+M). ◆ [FSD] Legge di W.-Franz: per tutti i metalli, il rapporto tra la conduttività termica e quella elettrica alla stessa temperatura è costante e aumenta proporzionalmente alla temperatura assoluta (v ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] di ciascuna cella può raggiungere 500 kg di m. al giorno, con consumi di energia elettrica di 18-20 kWh/kg di metallo prodotto. Si hanno anche processi di elettrolisi che partono da ossido di m., mescolato con coke in polvere e foggiato in granuli ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] carburi (PuC e Pu2C3), con NH3 e con N2 un azoturo, PuN ecc.; si scioglie negli acidi minerali; l’acido nitrico passiva il metallo, ma aggiungendo all’acido HF questo scioglie il velo di ossido e il p. risulta solubile in una miscela di HNO3−HF. Il p ...
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Chimico giapponese (n. Kobe 1938). Dopo essersi laureato (1961) e aver conseguito il PhD (1967) all'Università di Kyoto, si è trasferito (1968) all'Università di Nagoya, dove dal 1972 è professore di chimica. [...] per reazioni di idrogenazione enantioselettive, sviluppando nuovi catalizzatori chirali a base di complessi fosfinici di metalli di transizione. In particolare, i catalizzatori contenenti rutenio progettati da N. hanno permesso di realizzare ...
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WERNER, Alfred
Alfredo Quartaroli
Chimico svizzero francese, nato a Mulhouse il 12 dicembre 1866, morto a Zurigo il 15 dicembre 1919. Vincitore del premio Nobel per la chimica nel 1913. Nel 1886 studiò [...] concetto di numero di coordinazione; così egli poté classificare razionalmente gl'innumereioli composti complessi particolarmente dei metalli dell'8° gruppo e scoprire nuovi tipi di isomerie geometriche e ottiche. Scrisse: Lehrbuch der Stereochemie ...
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zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] alligante, in tenori di 0,1-1%, in alcune leghe di magnesio.
Composti
Carburo di z. Ha formula ZrC. Solido grigio, di aspetto metallico, molto duro, che fonde oltre i 3500 °C. In miscela, di una parte a quattro, con carburo di tantalio fonde a 4205 ...
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Chimico (Carcassonne 1854 - Tolosa 1941), allievo di M. Berthelot, prof. all'univ. di Tolosa; socio straniero dei Lincei (1923). Dopo aver condotto, nei primi anni della carriera, alcune rilevanti ricerche [...] pratiche che ne furono tratte, sono le sue ricerche (condotte in collab. con J.-B. Senderens) concernenti l'idrogenazione di composti organici insaturi catalizzata da metalli. Autore di La catalyse en chimie organique (1913; 2a ed. accr. 1920). ...
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ternario
ternàrio [agg. Der. del lat. ternarius "composto di tre elementi", da terni "a tre a tre"] [CHF] Asse t., o trigiro: nella cristallografia, elemento di simmetria di ordine tre che caratterizza [...] elementi di I fa corrispondere un elemento ben determinato, ancora di I). ◆ [FSD] Leghe t.: leghe contenenti tre differenti metalli, non tenendo conto di tracce di altri elementi. ◆ [ALG] Sistema di numerazione t.: sistema di numerazione fondato su ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] , ma nel 1775 chiarì che l'aria fissa (CO2) di J. Black era un composto e che l'aria capace di fissarsi nei metalli e nei corpi sottoposti a combustione era un'aria eminentemente respirabile. Tra il 1775 e il 1777 annunciò, in varî Mémoires, che l ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...