Chimico italiano (Parma 1930 - Pisa 2014). Ricercatore presso il Politecnico di Milano (dove collaborò con G. Natta) e poi presso il Cyanamid european institute a Ginevra (dove diresse il gruppo di chimica [...] . di chimica generale e inorganica all'Univ. di Pisa. È autore di contributi fondamentali per lo sviluppo della chimica dei metalli di transizione (studio dei meccanismi delle reazioni di inserzione del carbonile, capacità coordinativa di complessi ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] ) o da una serie di tazze di acqua salata in ognuna delle quali era immersa una coppia di lamine dei suddetti metalli (nel caso della pila detta appunto 'a tazze'). Probabilmente la serie di tazze, per la quale furono usati gli stessi ingredienti ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] legami idrogeno, forze di van der Waals, forze idrofiliche, effetti elettrostatici, interazioni di coordinazione con metalli e interazioni π-π. Le strutture sopramolecolari governano la funzione delle macromolecole di origine biologica nella forma ...
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Chimico russo (Gottinga 1757 - Pietroburgo 1804); figlio del matematico e fisico Georg Moritz Lowitz; prof. all'univ. di Pietroburgo, successore di M. V. Lomonosov. A lui si devono importanti ricerche [...] dell'acido acetico, ecc. Fu il primo (1792) a isolare il glucosio e introdusse un metodo per separare i metalli alcalino-terrosi. È noto anche per avere accuratamente descritto un complesso alone solare (Description d'un météor rémarquable observé à ...
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Processi chimici industriali
Elio Santacesaria
La chimica, a differenza di altre scienze, si è sviluppata sia attraverso l’indagine sui fenomeni naturali, sia attraverso varie operazioni di trasformazione [...] erano di fondamentale importanza, per la sopravvivenza dei singoli nonché per l’evoluzione delle diverse tecnologie. La produzione di metalli a partire dai loro minerali, la produzione di tessuti colorati, la concia dei pellami, la produzione e la ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] è sfruttata nel processo di conversione del gas d’acqua); con il ferro, con il cobalto, con il nichel ed altri metalli forma carbonili. Per la sua tendenza a combinarsi con l’ossigeno ha la proprietà di ridurre, specie ad alta temperatura, numerosi ...
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Chimico canadese naturalizzato statunitense (Nendorf, Canada, 1915 - Stanford, California, 2005). Insegnò alla Cornell University (1941-46), a Chicago (1946-61) e dal 1962 al 1986, anno in cui divenne [...] per la chimica per le ricerche sul meccanismo delle reazioni con trasferimento di elettroni, specie nei complessi metallici; tali ricerche hanno consentito di comprendere il sistema di idrossilazione cellulare e il sistema enzimatico del citocromo ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] si presentano in minerali fibrosi quali l’amianto, l’actinolite, la crocidolite ecc.), e di vari altri materiali; nei metalli, f. è la successione di microcristalli deformati e orientati in una certa direzione, nella quale è più elevata la resistenza ...
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(o piombo tetraetile) Liquido oleoso incolore, Pb(C2H5)4, dall’odore gradevole, fortemente tossico, facilmente assorbito dall’organismo, oltre che per inalazione dei vapori, anche per contatto diretto [...] alligato a piombo, secondo la reazione:
Si prepara prima una lega di sodio (10%) e piombo. (90%) mescolando i due metalli fusi; la lega poi viene versata in autoclavi insieme al cloruro d’etile e mantenuta a 60-80 °C; a volte si aggiungono ...
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Chimico (Kiev 1865 - Leningrado 1952), professore nell'univ. di Leningrado. È noto per numerose e importanti ricerche di cinetica chimica (studio delle cinetiche di secondo ordine e classificazione delle [...] ) e di elettrochimica (comportamento delle soluzioni di ioni complessi e di colloidi, determinazione dei potenziali elettrodici, reazioni autocatalitiche di corrosione in ambiente umido, natura del processo di passivazione dei metalli, ecc.). ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...