triade
trìade [Der. del lat. trias -adis "gruppo di tre cose", dal gr. triás -ádos, che è da tréis "tre"] [CHF] Gruppo di tre elementi chimici aventi proprietà chimiche simili, come, per es., le tre [...] t. degli elementi di transizione (→ transizione: Elementi, o metalli, di t.). ◆ [STF] [CHF] Teoria delle t.: uno dei primi tentativi di classificazione degli elementi chimici, basato sulle analogie fra tre elementi con pesi atomici ugualmente ...
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Chimico olandese (Ruinen, Drenthe, 1899 - 's-Gravenhage 1971), allievo di H. J. Bacher; tecnico della fabbrica di lampade Philips, è noto per le sue ricerche sui difetti reticolari (centri di colore) e [...] per aver studiato un metodo di preparazione, attraverso la decomposizione degli ioduri corrispondenti, di metalli (zirconio, afnio, vanadio, renio, ecc.) in uno stato duttile e di elevata purezza. ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] per consentire di adoperarle in sostituzione dei più tradizionali metalli. In essi, dunque, sono compresi anche i coefficiente di attrito rispetto al contatto con altre resine acetaliche, metalli e altri polimeri.
Tipi commerciali e applicazioni. - I ...
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Chimico russo (Mosca 1895 - m. 1989), prof. di chimica organica presso l'univ. di Leningrado (dal 1931), membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1966). Le sue ricerche riguardarono essenzialmente [...] dei composti metallorganici (sintesi di composti polimetallorganici, foto- e termo-decomposizione di composti organici di metalli di transizione, ecc.), dove ottenne risultati di notevole importanza pratica (iniziatori di polimerizzazione, sistemi di ...
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Chimico tedesco (Berlino 1802 - ivi 1870); allievo di J. Berzelius, fu prof. di chimica fisica a Berlino. Si occupò di problemi di chimica organica e inorganica (sale di M., complessi del platino, derivati [...] delle ammine, acido periodico e isetionico, ecc.). Notevoli le sue ricerche sulla piroforicità presentata dai metalli del gruppo del ferro allo stato suddiviso e i suoi studî sperimentali sulle proprietà dei gas. S'interessò anche di problemi di ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] in parte si idrolizzano; i fluoruri di rame e di piombo sono poco solubili, ancora meno lo sono quelli dei metalli alcalino-terrosi. I fluoruri alcalini tendono a combinarsi con acido f. per dare i corrispondenti fluoridrati. In gran parte tossici ...
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Chimico (La Louptière, Aube, 1777 - Parigi 1857); allievo di L.-N. Vauquelin, fu professore di chimica al Collège de France e all'università di Parigi, di cui fu anche rettore. Dopo aver compiuto fondamentali [...] ricerche di chimica organica e inorganica (sintesi e classificazione degli esteri, fosfina, ossidi di metalli), ottenne importanti risultati con J.-L. Gay-Lussac: tra gli altri, l'isolamento del boro, la preparazione del sodio e del potassio con ...
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Chimico tedesco (Glogau 1868 - New York 1944), allievo di W. Ostwald; fu prof. al politecnico di Karlsruhe fino al 1933; nel 1940 si trasferì negli USA. È particolarmente noto per ricerche sull'azione [...] catalitica del platino e sull'avvelenamento dei catalizzatori, oltre che per un metodo originale di preparazione dei metalli allo stato colloidale. ...
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metallografia
metallografìa [Comp. di metallo e -grafia] [FSD] Disciplina che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia fisico-chimiche che meccaniche. Comprende [...] della struttura e le tecniche di preparazione dei campioni per l'osservazione. Le prime osservazioni al microscopio sulla struttura dei metalli risalgono a R. Hooke (1665), che prese in considerazione superfici levigate di barre di acciaio, e a R.-A ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] spunto una scoperta elettrofisiologica di L. Galvani, annunciata nel 1791: egli accertava che se si tocca con un'estremità di un arco metallico il fascio di nervi lombari di una rana appena morta e scorticata e con l'altro capo i muscoli di una gamba ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...