Chimico russo (Pietroburgo 1898 - Mosca 1967), prof. all'univ. di Mosca (dal 1934), membro effettivo dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (dal 1946). È autore di importanti ricerche di cinetica chimica [...] e di catalisi (reazioni di deidrogenazione catalizzate da metalli, meccanismo d'azione dei catalizzatori, ecc.). ...
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francio
fràncio [Lat. scient. Francium, dal nome della Francia, dove fu ottenuto artificialmente nel 1939 da M. Perey] [CHF] Elemento chimico monovalente, appartenente alla colonna a del I gruppo, 3° [...] periodo (piccolo) del Sistema periodico degli elementi (metalli alcalini), di simb. Fr, numero atomico 87, peso atomico 223; se ne conoscono numerosi isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 201 e 231 (v. App. I: VI 660 f), il più stabile ...
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Chimico (Karlstadt 1604 - Amsterdam 1670). Seguace di Paracelso, studiò la preparazione di acidi minerali e di sali (solfato sodico, sali d'antimonio, d'arsenico, ecc.), la distillazione del legno, la [...] purificazione per cristallizzazione, ecc. Le osservazioni sullo spostamento dei metalli dai loro composti, lo condussero a formulare una prima, approssimativa, tabella di affinità. Nelle sue ricerche introdusse numerose modifiche tecniche nelle ...
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Composti chimici inorganici che derivano dall’unione di un atomo metallico con un numero di gruppi ossidrilici (o idrossilici) −OH pari alle valenze del metallo stesso. Si formano per reazione degli ossidi [...] alcalini e alcalino-terrosi sono fortemente basici in soluzione acquosa, poiché dissociano elettroliticamente in ioni metallici positivi e ioni ossidrile OH−. Diverso comportamento hanno gli altri i., come per es. quelli di alluminio e ferro, che ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] chimicamente è un derivato dell’indolo,
All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’ ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] ossigeno, azoto, idrogeno, zolfo; talvolta contengono anche fosforo o iodio, oltre a metalli quali ferro, zinco e rame. Se presentano anche altri gruppi chimici sono dette p. coniugate: per es. lipoproteine, associate a lipidi, e glicoproteine, con ...
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Chimico (Sofia 1897 - Wasil Lewski 1979), prof. di chimica fisica a Sofia (1937-63), a Sverdlovsk, al politecnico di Berlino. È noto per importanti ricerche nel campo della cinetica di cristallizzazione, [...] della chimica delle superfici, dei processi di fusione, della passivazione dei metalli, delle proprietà dei cristalli, ecc. ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] prima fino a 4 e diminuisce poi di nuovo fino a 1.
I gruppi sono numerati progressivamente a partire dai metalli alcalini fino ai gas nobili. Tuttavia viene ancora ampiamente utilizzata una notazione che deriva dall’originale tabella di Mendeleev ...
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Metallurgista (Pietroburgo 1885 - Gottinga 1956). Allievo di G. Tamman, prof. nel politecnico di Berlino (1935) e poi (dal 1937) in quello di Gottinga, presidente della Deutsche Gesellschaft für Metallkunde. [...] È noto per importanti contributi allo studio delle proprietà delle leghe e dei metalli (bonifica, ricristallizzazione, lavorazione a freddo, ecc.). Autore dei trattati Ternäre Systeme (1933), Grundlagen der Metallkunde (1940), Lehrbuch der ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] ovviamente con un’efficienza e una velocità diverse, è catalizzata dall’enzima detossificante superossidodismutasi. In presenza di tracce di metalli di transizione, come per es. il ferro, che è contenuto in quantità rilevanti nelle cellule, l’ O∙2− e ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...