Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] ironica che fece il Manzoni (Prom. sp., 28) dell'inizio di un suo sonetto a Luigi XIII (Sudate, o fochi, a preparar metalli) e lo spunto che da una sua lettera al Mascardi lo stesso Manzoni trasse per il ragionamento di Don Ferrante sulla peste (Prom ...
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Fisico olandese (Groninga 1853 - Leida 1926); prof. a Leida, vi fondò (1884) un laboratorio, in seguito diventato famoso, per studî sul comportamento dei corpi alle bassissime temperature. A numerosi lavori [...] (0,9 K) assai prossime allo zero assoluto e di studiare il fenomeno della superconduttività (detto anche effetto K. O.) che si manifesta nei metalli a tali temperature. Per queste ricerche a K. O. fu conferito (1913) il premio Nobel per la fisica. ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] in cui l'acqua da sola non sarebbe in grado d'idrolizzare l'estere senza l'ausilio di questo o di altri ioni metallici.
Una forma particolare di catalisi che è oggetto di molte ricerche è la catalisi micellare dovuta a interazioni delle micelle ...
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Perfezionamenti, realizzazioni e innovazioni sono stati perseguiti, negli ultimi anni, sia nella tecnica della fabbricazione delle materie prime abrasive, sia nella produzione, nella condizionatura e nell'utilizzazione [...] 'usura inferiore soltanto a quella del diamante di cui rappresenta, in polvere, un nuovo surrogato nelle operazioni di levigatura di metalli duri per utensili, nella finitura di filiere, nella foratura di pietra dure, ecc. Il suo alto costo e talune ...
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Chimico inglese, nato a Penzance il 17 dicembre 1778, morto a Ginevra il 29 maggio 1829. Di umili origini, studiò da sé chimica e scienze naturali e a venti anni s'occupò come chimico nella Pneumatic Institution, [...] ; prima ancora di Daniell e di Dulong espresse l'opinione che la parte positiva di un sale fosse non l'ossido ma il metallo; fu uno dei primi ad ammettere la natura elementare dell'azoto (1808), che lo stesso Berzelius non accettò se non nel 1820. Il ...
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SAINTE-CLAIRE Deville, Henri-Étienne
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Saint-Thomas (Antille) l'11 marzo 1818, morto a Boulogne-sur-Seine il 1° luglio 1881. Studiò a Parigi e quivi fondò a sue spese [...] nominato membro dell'Accademia delle scienze.
Vasta e multiforme è l'opera scientifica di S.C.-D.. Egli eseguì ricerche sui metalli del gruppo del platino, sia dal punto di vista scientifico sia da quello tecnico; notevoli i suoi studî sul rodio che ...
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PHILLIPS, Alexander Hamilton
Maria Piazza
Mineralogista, chimico e biologo nato il 15 maggio 1866 in vicinanza di Lawrenceville (New Jersey), poco lontano da Princeton dove morì il 20 gennaio 1937. [...] , zinco, ferro e piombo in un cavalluccio marino, e di vanadio in un'oloturia. Ritenevano a essi dovuti i metalli presenti poi nelle rocce sedimentarie.
Descrisse la gageite, nuovo minerale di Franklin Furnace, di molti altri determinò nuove forme ...
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RADIOMICROMETRO
Tommaso Collodi
. Apparecchio che serve per la misura di piccolissime quantità di energia raggiante. I radiomicrometri oggi più usati sono quelli a coppia termoelettrica, fondati sul [...] un circuito, costituito da una semplice spira, le cui due metà, saldate in a e in b, sono fatte di due metalli diversi. La saldatura b, annerita, riceve l'energia raggiante da misurare; nasce allora una corrente nella spira e questa tende a ruotare ...
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Fisico, nato a Palermo il 12 agosto 1857. Allievo del Blaserna, aiuto del Roiti, assistente del Macaluso, successe nel 1897 al Bartoli nell'ateneo pavese, e nel 1905 fu chiamato ad assumere la direzione [...] interesse gli studî sull'isteresi elastica, che portano a stabilire la vera natura dell'attrito interno dei metalli; il metodo di eliminazione delle deformazioni permanenti; le ricerche sull'accomodazione e sul comportamento di sostanze cedevolì ...
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polineuropatia (o polineurite)
Patologia dei nervi periferici, che si può presentare in forma acuta o cronica, simmetrica o asimmetrica, interessando separatamente i nervi sensitivi o motori, oppure ambedue [...] del batterio, e può portare a paralisi respiratoria. La p. tossiche acute si riscontrano negli avvelenamenti da metalli pesanti (arsenico, piombo, tallio), da farmaci (in particolar modo gli antineoplastici, alcuni antimicrobici, il disulfiram), da ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...