COLLARI, Nello
Oberdan Di Pasquale
Nacque a Roma il 12 luglio 1905 da Gino e da Ines Verdiani e compì gli studi nell'università di Roma ove si laureò in chimica nel 1927.
Intraprese la carriera universitaria [...] furono condotti dal C. a più riprese, in un arco di tempo che va dal 1935 al 1957 (Distribuzione del fosforo tra metallo e scoria nel ferro puddellato, in Annali di chimica applicata, XXV [1935], 8, pp. 432-447; Fabbricazione e proprietà del ferro ...
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ALBA (Alba Pompeia)
C. Carducci
Città romana del Piemonte, presso la confluenza del torrente Cherasco col Tanaro (oggi nella provincia di Cuneo). Secondo il Holder (Altceltischer Sprachschatz, s. v. [...] risalgono al Neolitico, ma i numerosi ritrovamenti avvenuti nel territorio rappresentano anche le successive fasi dell'età dei metalli.
L'ingente materiale che oggi arricchisce le collezioni del Museo Preistorico di Roma e che è in parte anche ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] .). Nel primo schema (fig. A) gli atomi del cristallo sono disposti secondo una configurazione ordinata compatta, tipica di diversi metalli. La distanza fra ciascun atomo e quelli contigui è costante in ogni punto. Applicando una sollecitazione σx di ...
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(o Galassia) La galassia di cui fa parte il Sole. Dalla terra, appare come una fascia, di aspetto bianco latteo (da cui il nome già presso gli antichi: gr. γαλαξίας κύκλος, lat. via lactea), che corre [...] semplicemente come la regione più interna dell’alone (che, invece, è formato solo da stelle di popolazione II, povere di metalli e, quindi, molto vecchie). Nella regione più interna del bulbo, circostante il centro galattico, entro 100 pc dal centro ...
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In chimica, si dice di elemento o composto che manifesta scarsa o nulla tendenza a reagire. In particolare si comportano come i. i gas rari (elio, neo, cripto ecc.), che formano prodotti di combinazione [...] capaci di imprigionare, in una struttura polimerica o cristallina stabile, gli elementi tossici, di solito ioni metallici, presenti (processo di stabilizzazione). In base al reagente principale impiegato per imprigionare gli inquinanti, i processi ...
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Tecnica elettrochimica con cui un metallo viene fatto diffondere all’interno di un altro metallo (supporto), dando luogo a una lega superficiale. La particolarità di questa tecnica consiste nel fatto che [...] ed è trasportato al catodo, ove diffonde; i fluoruri fusi costituiscono un mezzo particolarmente adatto per il trasporto di ioni metallici ed esplicano, fra l’altro, anche la funzione di sciogliere la pellicola di ossido che è quasi sempre presente ...
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Elemento chimico di numero atomico 65, peso atomico 158,93, simbolo Tb; fa parte del gruppo delle terre rare; fu scoperto (1843) da C.G. Mosander nella gadolinite di Ytterby. Si trova nei minerali monazite, [...] e successiva purificazione (per distillazione e fusione nel vuoto); può essere separato da altri metalli delle terre rare mediante tecniche di scambio ionico.
Il t. ha aspetto argenteo; esiste in due forme (α, β) e il passaggio dalla prima alla ...
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xantogenico, acido Estere dell’acido ditiocarbonico, di formula generale ROCSSH, dove R può essere un radicale metilico, etilico ecc.; gli acidi x. sono di solito liquidi oleosi, di colore per lo più [...] o esteri dell’acido x.; i sali hanno formula generale ROCSSMe, dove R è un radicale idrocarburico e Me è un metallo monovalente, mentre gli esteri hanno formula ROCSSR′, dove R′ rappresenta anch’esso un radicale idrocarburico. Gli xantogenati dei ...
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Archeologo e paletnologo, nato a Roanne l'8 gennaio 1862, caduto nella guerra mondiale il 5 ottobre 1914. Iniziò la sua attività archeologica nel 1899, conducendo, insieme con lo zio, Gabriel Bulliot, [...] dei periodi gallico e gallo-romano passò a quello del mondo preistorico, risalendo in una serie di lavori dalle età dei metalli a quella neolitica e alla paleolitica. Ebbe il merito di concepire la preistoria come un blocco nel quale non possono ...
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MIOLATI, Arturo
Chimico, nato a Mantova il 2 marzo 1869. Si laureò in ingegneria chimica al politecnico di Zurigo; fu quindi assistente di A. Hentzsch a Zurigo, poi a Tubinga e quindi assistente di S. [...] chimica fisica nell'università di Padova.
Numerose particolarmente sono le ricerche del M. sui composti complessi dei metalli dell'ottavo gruppo in relazione alla teoria di Werner, specie sui composti lutei del cobalto, sugli alogenoplatinati, sui ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...