RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] Egitto e databili al 4000 circa a. C. Probabilmente l'inizio della lavorazione del r. è da attribuirsi ai Sumeri, presso i quali tale metallo fu usato fin dal 3500 a. C. ed entrò nell'uso comune verso il 3000 a. C.; esso proveniva dall'Armenia e da ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] era praticata dagli Ittiti. Nell’11° sec. a.C. comincia l’età del Ferro della Grecia, e armi e strumenti di questo metallo sostituiscono quasi del tutto quelli di bronzo. In Italia il ferro non conosce una vera e propria diffusione prima dell’8°-7 ...
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Processo di decontaminazione di suoli inquinati da metalli tossici (arsenico, cadmio, piombo, mercurio, nichel ecc.), operato da piante capaci di accumulare tali metalli all’interno dei vacuoli a livelli [...] di Felci munita di un apparato radicale molto esteso, è dotata di eccezionali capacità di accumulo nei confronti dell’arsenico. Le piante possono, in seguito, essere raccolte e bruciate, consentendo l’eventuale recupero dei metalli dalle ceneri. ...
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Utensile per la lavorazione dei metalli e di altri materiali (legno, marmo, pietra, osso ecc.), destinato a levigare, appianare asperità, pulire ecc.; può essere impiegata per lavorazioni manuali o a macchina [...] a foglia ecc.); c) secondo la forma dei denti (fig. B): a taglio semplice, con una sola serie di intagli (per lavorare metalli teneri); a taglio doppio, con due serie di intagli incrociati (per ogni altro uso); d) secondo la lunghezza; e) secondo il ...
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Branca della tecnica relativa all’estrazione dei metalli dai loro minerali attraverso solubilizzazione con adatto solvente (acqua, acido solforico ecc.) e successiva separazione per via elettrolitica (➔ [...] elettrometallurgia) ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] essi tale processo è spontaneo. In qualche caso, quale per es. il ferro, si presenta l’impossibilità pratica di ritrovare il metallo in natura allo stato nativo; in qualche altro caso, come per es. il rame e l’argento, si riscontra la contemporanea ...
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Tecnica
Attrezzo sul quale vengono poggiati i metalli da forgiare. È costituito da un blocco di acciaio che ha una faccia superiore piana (tavola) e, in generale, due sporgenze (corni), una di forma piramidale [...] forma appropriata. Particolari tipi di i. sono adoperati per la costruzione artigianale di recipienti di rame o di altro metallo.
Per la somiglianza con una piccola i. si chiama incudinetta una parte del bossolo o della capsula d’accensione ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] di ciascuna cella può raggiungere 500 kg di m. al giorno, con consumi di energia elettrica di 18-20 kWh/kg di metallo prodotto. Si hanno anche processi di elettrolisi che partono da ossido di m., mescolato con coke in polvere e foggiato in granuli ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] di rame e di leghe di rame come il bronzo. Oro e argento sono nominati come tali, ma non è noto se fossero considerati metalli; la letteratura vedica descrive comunque vari manufatti di rame e di bronzo, e ornamenti d'oro e d'argento. Il Ṛgveda (V, 9 ...
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Elemento chimico che presenta proprietà intermedie fra i metalli e i non metalli (scarsa conducibilità termica ed elettrica). Nel sistema periodico i s. (boro, silicio, germanio, arsenico, antimonio, tellurio, [...] polonio) costituiscono i termini di passaggio fra quelle due classi di elementi. Molti s. sono semiconduttori ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...