fitorimedio
(fito-rimedio), s. m. Intervento di risanamento o bonifica di un territorio mediante l’impiego di piante capaci di assorbire sostanze particolarmente inquinanti.
• Si studiano anche i fito-rimedi [...] per bonificare aree contaminate, sfruttando la capacità di alcune piante di assorbire i metalli pesanti o di biodegradare materiali organici. Soluzioni sviluppate qui e già usate a Crotone (con l’uso di pioppi) e Ravenna (con uso di mais e lupino). ...
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Mineralista e biologo (Lawrenceville, New Jersey, 1866 - Princeton 1937), fu prof. di mineralogia nell'univ. di Princeton. La sua attività scientifica si svolse in diversi campi, dalla mineralogia alla [...] paleontologia, alla chimica analitica. Degne di particolare nota le sue ricerche sull'isomorfismo e sulla presenza dei metalli negli organismi marini. Fu uno dei fondatori della Mineralogical society of America, della quale fu anche presidente. ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] per consentire di adoperarle in sostituzione dei più tradizionali metalli. In essi, dunque, sono compresi anche i coefficiente di attrito rispetto al contatto con altre resine acetaliche, metalli e altri polimeri.
Tipi commerciali e applicazioni. - I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente (476) per l’Europa si apre un periodo [...] chimica che sfrutta la proprietà del piombo di legarsi con l’ossigeno. Questo metodo, utilizzato sia per l’affinamento dei metalli preziosi (oro e argento) sia per il loro saggio, viene eseguito all’interno di un crogiolo, denominato coppella, che si ...
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augite
augite [Der. del gr. ayg✄é "luce, raggio", con rifer. al suo aspetto] [GFS] Nella geologia, minerale, il più diffuso dei pirosseni monoclini, componente essenziale di molte rocce eruttive; è un [...] inosilicato alluminifero di calcio, magnesio, ferro e titanio, che può contenere anche altri metalli e che, a causa della composizione variabile, si presenta di vario colore, da verde scuro a nerastro (a. comune), verde (fassaite), biancastro ( ...
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Fenomeno collegato alla deformazione degli individui cristallini che compongono un aggregato quale una barra metallica o simili, in seguito a sollecitazioni esterne (generalmente a deformazione plastica [...] mediante lavorazione al laminatoio, alla trafila ecc.), con conseguente variazione generale di diverse proprietà fisico-meccaniche dei metalli. L’i. incide in primo luogo sulle caratteristiche meccaniche: aumentano, per es., il limite elastico, il ...
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Mezzi fonici inventati e costruiti dal futurista L. Russolo nel 1913. Erano 30 (riuniti in un rumorarmonio), sufficienti a governare le 6 «famiglie di rumori» dell’orchestra futurista (1: rombi, tuoni [...] ecc.; 2: fischi, sibili ecc.; 3: bisbigli, mormorii ecc.; 4: stridori, scricchiolii ecc.; 5: percosse su metalli, legni, pelli ecc.; 6: voci di bestie e di uomini). ...
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KRIS (dal malese kĕris)
Adriano H. Luijdjens
Arma malese da punta, più da parata che da guerra. Ha la lama diritta o, più spesso, ondulata, tagliente da ambo i lati e forgiata spesso da due specie di [...] ferro di tinta diversa, o intarsiata con metalli preziosi. Il manico di legno, osso, avorio o metallo, talvolta quasi diritto, per lo più leggermente curvo e spesso curvo quasi ad angolo retto, non di rado è lavorato con grande arte; può essere fine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La ricezione dell'alchimia araba in Occidente
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XII secolo iniziano [...] dipendenza tra le cose del mondo sublunare e le forze di natura celeste emanate dai pianeti. La corrispondenza tra i metalli e i pianeti (argento vivo-Mercurio; stagno-Giove; ferro-Marte; oro-Sole; argento-Luna; rame-Venere) costituisce la prima cosa ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] del Brunelleschi. La richiesta di un parere tecnico di G. è una testimonianza del suo valore come orafo e lavoratore di metalli.
Nel 1483-84 G. eseguì uno sportello in rame sbalzato, dorato e traforato per il tabernacolo marmoreo, opera di Mino da ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...