Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri [...] genesi dei m., che sono per la massima parte sostanze allo stato solido, amorfe o cristalline (fa eccezione il mercurio metallico il quale non si trova in natura allo stato solido), è legata principalmente a processi di consolidazione di masse fuse ...
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Città della Russia (419.967 ab. nel 2006), situata sul fiume Desna (affluente dello Dnepr); capitale dell’oblast′ omonima. Importante nodo ferroviario situato lungo l’asse stradale Smolensk-Orël, è centro [...] commerciale dei prodotti della regione (legname, grano, sale, canapa, metalli). Nei dintorni (sobborgo di Mal′cev) acciaierie, fabbriche di locomotive e vetrerie, altre attività industriale nei settori tessile e calzaturiero.
Centro di un principato ...
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Città del Giappone (1.533.034 ab. nel 2008), sulla costa meridionale dell’isola di Honshu, capoluogo della prefettura di Hyogo e uno dei più importanti porti del paese soprattutto per il movimento d’importazione [...] (prodotti chimici, meccanici, lana e metalli). Giace in parte sul litorale settentrionale della Baia di Osaka e in parte sulle adiacenti colline; forma una grande conurbazione con Osaka, nella quale è in funzione un tunnel stradale lungo circa 7 km. ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] ossigeno, azoto, idrogeno, zolfo; talvolta contengono anche fosforo o iodio, oltre a metalli quali ferro, zinco e rame. Se presentano anche altri gruppi chimici sono dette p. coniugate: per es. lipoproteine, associate a lipidi, e glicoproteine, con ...
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Chimico (Sofia 1897 - Wasil Lewski 1979), prof. di chimica fisica a Sofia (1937-63), a Sverdlovsk, al politecnico di Berlino. È noto per importanti ricerche nel campo della cinetica di cristallizzazione, [...] della chimica delle superfici, dei processi di fusione, della passivazione dei metalli, delle proprietà dei cristalli, ecc. ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] ottica ha un diametro compreso fra 5 e 100 μm ed è composta di vetro di silice; al contrario di un filo metallico, la cui conduzione è di tipo elettronico, il suo principio di funzionamento è fotonico, cioè legato al trasporto di segnali luminosi. I ...
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È un minerale formato di alluminio Be3Al2(SiO3)6; la composizione teorica è SiO2 67,0; Al2O3 19,0; BeO 14,0 = 100.
Spesso i metalli alcalini Na2, Li2, Ce2, e subordinatamente K2, sostituiscono il berillio [...] (Horní Slavkov) in Boemia.
Il berillo comune, dove si trova in quantità notevoli, è ora utilizzato per ricavarne il metallo, berillio o glucinio, che per leggerezza e tenacità ha pregi superiori a quelli dell'alluminio.
Worobiewite è chiamato il ...
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utensile
utènsile [agg. Der. del lat. utensilis, da uti "usare"] [LSF] Propr., che serve a un uso pratico; soltanto nella locuz. macchine u., macchine operatrici che forniscono a un attrezzo, appositamente [...] duro per l'effetto erosivo di scariche elettriche; macchine u. a ultrasuoni, con impiego di matrici di metallo tenero che, fatte vibrare a velocità ultrasonica, interponendo fra matrice e oggetto da lavorare una sospensione di carburo di boro in ...
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Nella tecnica: a) ogni sostanza atta a fissare, sotto forma di combinazione insolubile, le materie coloranti usate per la tintura di tessuti, pellicce e pelli; anche le sostanze atte a fissare la colorazione [...] destinate a essere saldate con una lega di composizione diversa da quella propria del metallo (o dei metalli) da saldare (saldatura eterogenea); per leghe da saldatura con alto punto di fusione si usano come m.: vetri fusibili, borace, carbonati ...
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epatotossina
Sostanza con effetto epatotossico. Riguardo all’origine dell’e., si distinguono: le e. esogene chimiche (sostanze volatili, che inspirate dal polmone passano nel circolo e di qui nel fegato), [...] veleni animali e vegetali (per es., quello dell’amanita falloide), metalli pesanti, farmaci, sostanze endogene da anomalie metaboliche (per es., chetoni). La classificazione delle e. può riguardare anche i vari effetti sulle cellule del fegato e il ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...