Scultore (Decatur, Indiana, 1906 - Bennington 1965). Studiò pittura all'Art students league (1926-32) di New York ma fondamentale fu anche un'esperienza (1925) nelle officine Studebaker a South Bend che [...] , dal 1933 e in particolare dopo un soggiorno in Europa (1935-37), S. cominciò a elaborare sculture in metallo dense di riferimenti simbolici: con una personale interpretazione tradusse modi e temi surrealisti in strutture calligrafiche di grande ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] chimicamente è un derivato dell’indolo,
All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’ ...
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Fisico teorico russo (n. Char´kov 1917 - m. 1982) allievo di L. D. Landau, direttore dell'Istituto per i problemi di fisica di Mosca. Autore di importanti studî in varî campi della fisica teorica, in particolare [...] nella teoria elettronica dei metalli e nella teoria dei cristalli non periodici. Tra le sue opere ricordiamo un classico trattato di fisica teorica, in collaborazione con Landau, tradotto in numerose lingue. ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] minerali in due grandi classi: la prima dei corpi inorganici comprendenti i gas, gli aloidi, i sali, le pietre e i metalli; e la seconda dei corpi organici distinti in resine, bitumi e carburi.
Classificazione di Zirkel (1877). - È quella di Naumann ...
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Fisico tedesco (Brunswick 1863 - Berlino 1906). Discepolo di Kirchhoff e di Voigt, prof. a Lipsia (1894), Giessen (1900) e Berlino (1905), direttore per alcuni anni degli Annalen der Physik, gli si debbono [...] importanti ricerche di ottica e sulla teoria elettronica dei metalli. Autore di un classico trattato: Lehrbuch der Optik (1900). ...
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FRENKEL′, Jakov Il′ič
Fisico sovietico, nato a Rostov sul Don il 10 febbraio 1894 e morto a Leningrado il 23 gennaio 1952. È stato professore di fisica al politecnico di Leningrado dal 1921 alla morte.
Ha [...] elektricestva ("Teoria dei fenomeni di elettricità atmosferica"), ivi 1949; Vvedenie v teoriju metallov ("Introduzione alla teoria dei metalli"), 2ª ed., ivi 1950; Principy teorii atomnych jader ("Principî di teoria del nucleo atomico"), 2ª ed., ivi ...
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Giacomo Vaciago
Dollaro
«Il dollaro è la nostra moneta, ma il vostro problema» (John Connally)
La crisi del dollaro
di
14 marzo
Il documento stilato al termine del Consiglio Europeo di Bruxelles lancia [...] avviato a trasformarsi in un sistema monometallico a tipo alternato, in seguito all’uscita dalla circolazione delle monete coniate nel metallo a favore del quale si era mutato il rapporto tra i valori. L’Unione (o Lega) monetaria latina, che aveva ...
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scabbia
Alessandro Niccoli
Da s. (che secondo le cognizioni mediche del tempo si accompagnava alla lebbra: v. LEBBRA), che macula i loro corpi di chiazze aride e pruriginose, sono affetti nell'ottavo [...] cerchio dell'Inferno i falsari di metalli: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova le scaglie (If XXIX 82). Qui il vocabolo non indica tanto il fatto morboso in sé e per sé, quanto piuttosto le pustole che ne sono l'effetto e la ...
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pennyweight
pennyweight 〈pèniueit〉 [s.ingl. Comp. di penny e weight "peso", moneta (1/12 di scellino, 1/240 di sterlina), usato in it. come s.m.] [MTR] Unità di misura ingl. di massa del sistema troy, [...] usata per gemme e metalli preziosi, equivalente a 24 grani, cioè a 1.555 grammi. ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] impiegato per trattamenti di idrocracking e di idroraffinazione.
Nell’industria metallurgica è usato per la riduzione diretta di alcuni ossidi metallici: per tale via già si estraggono il tungsteno e il molibdeno e si tenta di ottenere il ferro e il ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...