Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] . A partire dall'ultimo quarto del III millennio a.C. sono sicuramente attestati l'uso e la produzione di metallo. Tale evidenza, anche se ancora non omogenea (in termini di composizione della lega) e piuttosto dispersa, è sufficiente per ...
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Chimico-fisico (Berlino 1890 - Buenos Aires 1955), allievo di W. Nernst; noto per importanti ricerche sui metalli wolframio e molibdeno (preparazione, proprietà, ecc.). ...
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Tecnica di controllo di semilavorati (tondini, barre, fili, profilati) e di pezzi di fusione costituiti da metalli ferromagnetici, per porre in evidenza eventuali difetti interni o superficiali (soffiature, [...] cricche, inclusioni), basato sulle anomalie provocate dai difetti stessi su un campo magnetico indotto ...
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Chimico (Metzingen 1799 - Baden-Baden 1868), prof. a Basilea; è noto per importanti ricerche (passivazione dei metalli, processi d'ossidazione lenta, ecc.) e per numerose scoperte: nel 1840 riconobbe l'ozono [...] come specie chimica definita (pur senza comprenderne la struttura) e nel 1846 preparò il fulmicotone trattando il cotone con acido nitrico e solforico ...
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Ossosale del titanio tetravalente, Me2TiO3, con Me metallo monovalente. I m. alcalino-terrosi e quelli dei metalli pesanti (per es. piombo) sono stabili e trovano impiego come materiale isolante a elevata [...] costante dielettrica. I m. alcalini sono meno stabili, tendono a idrolizzarsi in acqua e a sciogliersi negli acidi ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] rameosi e rameici. Il r. è attaccato dal vapor d’acqua solo a quelle temperature in cui il vapore è dissociato; il metallo diventa allora cristallino e fragile. L’acqua allo stato liquido, specialmente se priva d’aria, non attacca il r., tanto che ...
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Miscela di acido cloridrico e nitrico concentrato nel rapporto volumetrico 3:1, cosìddetta dagli alchimisti perché scioglie i metalli nobili (non attaccati dai due acidi separatamente); agisce mettendo [...] in libertà cloro nascente che attacca i metalli. ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
L'impalcatura teorica e metodologica per lo studio dei processi di crescita [...] la grandezza di 5 ha e i manufatti in bronzo sono poco o raramente presenti nei contesti tombali. Tra gli oggetti in metallo la parte più consistente è rappresentata dai monili, mentre le rare accette, le punte di freccia e le ancor più rare punte ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] Ebrei, i Fenici, in Occidente e, in Oriente, i Cinesi e gli Indiani. Tra questi popoli erano note le preparazioni di alcuni metalli e leghe (rame, argento, piombo, elettro); più tardi i Greci e i Romani introdussero l’uso dello stagno, del mercurio e ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...