GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] accrescere il potenziale, a rimodernare gl'impianti: i forni a ossigeno sono oggi quasi la metà, quelli elettrici un quinto. Tra i metalli non ferrosi si segnalano l'alluminio (quasi 500.000 t), il rame (oltre 150.000), il piombo (145.000), lo zinco ...
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RUBENS, Heinrich
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico, nato a Wiesbaden il 30 marzo 1865, morto a Berlino il 17 luglio 1922. Si laureò a Berlino nel 1889; fu nominato professore di fisica alla scuola tecnica [...] della fisica quantistica. Da ricordare anche le ricerche da lui eseguite con F. Hagen sulla riflessione dei metalli. Si devono a lui un apparecchio nuovo per la determinazione dell'equivalente meccanico del calore (1906), un interferometro ...
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TORREÓN (A. T., 147)
Emilio Malesani
Città dello stato di Coahuila (Messico), situata nel centro dell'altipiano settentrionale, nella zona della Laguna, cioè nel territorio in cui finiscono le acque [...] si è sviluppata una notevole attività industriale sia nella filatura e tessitura del cotone, sia nella lavorazione dei metalli scavati nel Durango. Vi si trovano anche officine ferroviarie, mulini, oleifici, ecc. La popolazione, che ancora alla fine ...
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LEYTON (A. T., 47-48)
Lina Genoviè
Città (il cui nome completo è veramente Low Leyton) della contea di Essex in Inghilterra, a 35 km. a SO. da Chelmsford; è stazione della ferrovia London and North-Eastern; [...] Vi sono stati scoperti resti romani, ma nessuna identificazione si è fatta finora con una stazione romana di questo nome. Tra le industrie hanno importanza la lavorazione di metalli, manifatture tessili, stamperie, rilegatorie, fabbriche di carrozze. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] già nel 1794 (Articolo di lettera del sig. G. Carradori al sig. Brugnatelli sull’elettricità animale e sopra alcuni nuovi sali metallici, «Annali di chimica», 1794, 5, pp. 27-29).
Conclusioni
L’Italia del Settecento non era certo il centro delle ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] uno spessore omogeneo; per ottenere questo scopo poteva essere utile interporre uno strato di stoffa o di legno tra il metallo e il martello. Gli stampi, alcuni dei quali sono stati rinvenuti in area bizantina, in Europa centrale e nei paesi ...
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RAVIZZA, Giuseppe
Fabio Toscano
RAVIZZA, Giuseppe. – Nacque a Novara il 19 marzo 1811 da Giovanni e da Rosa Cortesella.
Dopo essersi laureato in legge all’Università di Torino e avere intrapreso la [...] di Pavia). Questi aveva costruito nel 1823 un sofisticato dispositivo a tasti e leve per scrivere su carta, cera e metalli teneri, da lui chiamato «tachigrafo» o «tachitipo» (Notizia di una macchina per istampare e scrivere rapidamente, in Giornale ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] (formaggeri). Fu Santo, il secondogenito di Servo nato nel 1539, a intraprendere per primo l'arte della fusione dei metalli, pur continuando a esercitare il mestiere paterno. Il L. era filatore, come il fratello maggiore Giovan Donato, ma seguendo ...
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Statista francese (Reims 1619 - Parigi 1683). Figlio di un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione, dovette la sua rapida carriera al cardinale Mazzarino che lo volle come suo [...] denominata per l’appunto colbertismo. Convinto che la ricchezza dello Stato fosse in rapporto alla quantità di metalli preziosi presenti nei confini nazionali, sviluppò un’avveduta politica economica protezionista: favorì lo sviluppo dell’industria e ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] seconda metà del 1° sec., e più decisamente la praticò a partire dal 4° sec.: il sale, il cinabro, i metalli e altri prodotti di miniere, nonché i servizi dei pubblici banditori, dei calzolai, dei parrucchieri, dei bagni ecc., furono tutti oggetto ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...