Elemento chimico del gruppo dei metallialcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] , un idrosilicato di Al e Cs (contenente per il 34% Cs2O). Il c. metallico si prepara per riduzione ad alta temperatura dell’ossido o del cloruro con metalli come calcio, magnesio e alluminio.
Il c. trova applicazione nella preparazione di tubi ...
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superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] elementi sono superconduttori soltanto in una forma allotropica. Sono superconduttori numerosi elementi metallici: non però i metallialcalini e nobili né quelli ferromagnetici e antiferromagnetici.
Presentano s. leghe e composti intermetallici ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...]
I fosfuri sono composti chimici risultanti dalla diretta combinazione del f. con un elemento più elettropositivo. Quelli dei metallialcalini e alcalinoterrosi (e d’alluminio) si possono formare per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno della ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] introdotte. Catalizzatori eterogenei possono essere derivati dai fullereni modificandone la superficie mediante l'inserimento di metallialcalini.
Conversione dell'energia luminosa
L'energia solare viene efficacemente convertita in energia c. in ...
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Sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato a un metallo. I c. si dividono in semplici e in doppi o complessi.
I c. semplici hanno formula generale MeCN, dove Me è un metallo monovalente. [...] I c. dei metallialcalini (sodio, potassio ecc.) e alcalino-terrosi (calcio, bario) sono solubili in acqua; quelli dei metalli pesanti sono poco solubili (eccettuato quello del mercurio). Il c. di sodio, di potassio e di calcio si impiega nella ...
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Ossidazione a temperatura ambiente di alcune sostanze, in particolare liquide, da parte dell’ossigeno atmosferico che attacca un legame C−H. Si ottengono prodotti contenenti nella molecola il gruppo idroperossidico [...] . Infatti attraverso il processo di a. si mette in libertà ossigeno attivo che ossida, decolora e disinfetta. Sono facilmente autossidabili le aldeidi, le olefine, gli idrocarburi terziari, i metallialcalini e molte sostanze inorganiche e organiche. ...
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Emissione di ioni, positivi o negativi, dalla superficie di corpi ad alta temperatura, detta anche effetto Edison. Il fenomeno fu scoperto da T.A. Edison nel 1883 e chiarito da O.W. Richardson intorno [...] , l’emissività più forte è stata riscontrata in materiali vetrosi e argillosi, che emettono molto intensamente ioni dei metallialcalini e leggeri in essi presenti. L’emissione termoionica, che causa l’annerimento delle lampade a incandescenza, si ...
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Luminescenza dovuta a una reazione chimica che avviene a temperatura ambiente e senza produzione di calore, ma con emissione di luce; può considerarsi come il processo inverso della reazione fotochimica. [...] Si ha c., per es., nell’ossidazione con acqua ossigenata in soluzione alcalina dell’alcol metilico ed etilico, della glicerina, della mannite; nella reazione dei metallialcalini con cloro e fluoro; in alcuni processi biologici (➔ luminescenza e ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] o naturali, criptandi macropoliciclici e criptosferandi. Sono stati proprio la progettazione e lo studio dei criptati dei metallialcalini a dare inizio al nostro lavoro, che si è sviluppato poi nella chimica sopramolecolare.
Può essere opportuno ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] gli elettrodi (detti elettrodi di intercalazione) sono di materiale inorganico nei quali sono incorporati, in modo reversibile, metallialcalini ad alta concentrazione. ◆ [FTC] [CHF] [EMG] A. elettrico a sodio-zolfo: è costituito da elettrodi allo ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...