verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] in evidenza che, per essere «adeguata», una definizione di v. non può che basarsi su una distinzione tra linguaggio-oggetto e metalinguaggio, consentendo di derivare come teoremi equivalenze del tipo «‘p’ è vero se e solo se p», dove ‘p’ è il nome ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] sostituire una espressione del linguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione più semplice non appartenente a L ma al metalinguaggio L’. Le d. di tal genere hanno la forma A ≝ B, dove A è il definiendum, ossia l’espressione da introdurre ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] conto delle indagini svolte da K. Gödel sui limiti della esprimibilità in un linguaggio oggetto del relativo metalinguaggio, Carnap illustra brillantemente il carattere ‛aperto' del discorso logico-matematico. La ‛fondazione' di un sistema non è ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] sta per il nome di un qualsiasi enunciato di L e T per l’enunciato stesso o una sua traduzione nel metalinguaggio) sono considerate specificazioni delle condizioni di verità di E, che per Davidson ne forniscono il significato. Una teoria del s. così ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] le antinomie linguistiche, già Ramsey aveva individuato la loro radice comune nella confusione tra linguaggio e metalinguaggio, confusione superabile mediante la formalizzazione del linguaggio. A. Tarski, nel 1930, dimostrò che non è possibile ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] sostenendo che l'i. del mentale è una traduzione interiorizzata (e quindi derivata) di una i. ascrivibile al metalinguaggio della socializzazione, grazie al quale l'organismo biologico diventa una persona umana (Sellars 1953). L'argomento di Sellars ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] un'asserzione è vera se designa uno stato di cose (state of affairs) esistente e la corrispondenza così asserita richiede un metalinguaggio ‛semantico' dove si possa parlare di due cose, gli asserti e i fatti ai quali si riferiscono (v. Popper, 1963 ...
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metalinguaggio
metalinguàggio s. m. [comp. di meta- e linguaggio]. – 1. Termine, introdotto dapprima in logica matematica (per analogia con quello di metamatematica) per indicare in generale un linguaggio, o sistema di segni, naturale o artificiale,...
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...