Informatico statunitense (Filadelfia 1924 - Ashland, Oregon, 2007). Ha contribuito in maniera assai significativa, come ricercatore dell'IBM, alla definizione e alla successiva implementazione su elaboratore [...] . B. partecipò successivamente alla commissione che definì il linguaggio ALGOL e in tale ambito propose, insieme con Peter Naur, l'uso di un metalinguaggio per definire la sintassi di un linguaggio di programmazione. Nel caso specifico dell'ALGOL il ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] , dal secondo l'atteggiamento di riflessione critica, dal terzo la malinconia e la propensione all'uso del metalinguaggio, può essere letta come una riflessione storico-culturale sul mondo occidentale, realizzata attraverso storie esasperate e ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] di "enunciato vero" rispetto a un linguaggio-oggetto dato e a elaborare i conseguenti problemi relativi al metalinguaggio (Der Wahrheitsbegriff in den formalisierten Sprachen, in Studia philosophica, vol. I, 1935-36; una formulazione divulgativa e ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] 'impiego di categorie dogmatiche moderne nella ricostruzione del sistema giuridico romano (si direbbe oggi, il problema del metalinguaggio nella giusantichistica). La sensibilità filologica e storica lo spingevano, senz'altro, nel campo di coloro che ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Questi imitano le parole e le cose: le prime indirettamente, le seconde direttamente (una embrionale distinzione tra linguaggio e metalinguaggio). La narrazione non ha obbligo alcuno di unità, a differenza della rappresentazione: e ciò perché il C. è ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] .
Divisi in tre sezioni, la prima presenta scritti di immediato riferimento al lavoro dello scrittore, riflessioni sul metalinguaggio: testi fondamentali per mettere a fuoco la poetica gaddiana quali Come lavoro, del '50, Meditazione breve circa ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] è evidente; quel che bisogna sottolineare è la messa a punto di un apparato teorico che ha la funzione di metalinguaggio in rapporto alla descrizione clinica. Ciò che qui viene concettualizzato è il rapporto tra la coppia piacere-dispiacere e la ...
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metalinguaggio
metalinguàggio s. m. [comp. di meta- e linguaggio]. – 1. Termine, introdotto dapprima in logica matematica (per analogia con quello di metamatematica) per indicare in generale un linguaggio, o sistema di segni, naturale o artificiale,...
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...