Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] F. Strich (v., 1922). Gran parte di questo lavoro resta però al livello di una analogia forzata o di un fantasioso trasferimento di metafore da un'arte a un'altra (v. Hatzfeld, 1952).
g) Il lettore e la ricezione dell'opera
Il problema del lettore ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] (1231-1250) e anche il poemetto misogino è ancora in attesa di una cronologia precisa.
Sul versante realistico si colloca la vivace metafora marinaresca dei vv. 93-94: "Se vento è in proda e gìrasi e giungioti a le prai, / a rimembrare t'äo 'ste ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] , comparsi tra il 1963 e il 1968 e poi riveduti e raccolti, con altri studi petrarcheschi e trecenteschi, nel volume Metafora e storia. Studi su Dante e Petrarca (1970). Negli studi danteschi e trecenteschi, che si applicano a un universo culturale ...
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SARRAUTE, Nathalie
Paola Ricciulli
Romanziera, drammaturga e saggista, nata a Ivanovo (Russia) il 18 luglio 1900. Arrivata in Francia nel 1910, studia a Parigi, poi a Oxford, ed esercita la professione [...] 1964). L'analisi psicologica dei personaggi non esiste, servendosi la S. di nuove tecniche: la ripetizione, la metafora, lo studio delle voci, la ripresa di una scena "oggettiva", riproiettata dal mondo interiore di personaggi differenti. Fruits ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] , 112-113)
(5) se per mille fiate in sul capo mi tomi (Inf. XXXII, 102)
In altri casi, la quantità viene espressa per via metaforica (con l’uso del termine laco per riferirsi al sangue):
(6) vid’io delle mie vene farsi in terra laco (Purg. V, 84)
o ...
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Cien años de soledad (trad. it. Cent’anni di solitudine) Romanzo (1967) del romanziere colombiano G. García Márquez (1927-2014), che gli valse il premio Nobel per la letteratura (1982).
Approfondimento [...] per Macondo: essi portano con sé le scoperte straniere, come il ghiaccio o la calamita. Macondo diventa così la metafora dell'America Latina, continente conquistato dagli Europei che vi introdussero la loro civiltà. Dopo gli zingari, altre forze ...
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JOVINE, Francesco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Guardialfiera (Campobasso) il 9 ottobre 1902.
Esordì con un romanzo, Un uomo provvisorio (Modena 1934), cui seguirono i racconti di Ladro di galline [...] nuovi, la provincia in J. (un Molise arcaico e patriarcale, insigne per antica civiltà ma oppresso da lungo abbandono) diventa metafora o mito d'una condizione umana, una regione o categoria dello spirito; è il senso, la memoria, l'alone fantastico ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] piuttosto soffrirli che elaborarli in un pensiero logico: e la sola mediazione che a lui fosse consentita fu quella della metafora poetica. Vorremmo togliere ogni rigidità a questo giudizio, nel punto di confermare che il Tasso non fu inventore di ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] dell’osservatore scoprono tra settori lontani del mondo. Il simbolo appare adatto a rendere fenomeni sfuggenti, i collegamenti forniti dalla metafora consentono all’artista e al letterato di intuire ciò che i sensi e la ragione non sono in grado di ...
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RULFO, Juan
Ledda Arguedas
Scrittore messicano, nato a Sayula (Jalisco) il 16 maggio 1918, morto a Città di Messico il 7 gennaio 1986. Dal 1962 ha lavorato presso l'Instituto Nacional Indigenista. Nel [...] che questa non era riuscita a cancellare; con un linguaggio privo di retorica, un periodare icastico e paratattico intessuto di metafore fisse e di parallelismi, riproduce l'oralità dei contadini della pianura di Jalisco, costruendo un'efficace ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...