LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] aggraziate, caratterizzate dal sentimentalismo tenue e vago dei lirici marinisti. Per il massiccio uso di figure retoriche - la metafora in particolare - oltre che per le forti immagini coloristiche, la sua opera presenta analogie con Luis de Góngora ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] e scienza, Bologna 1977.
M. Petrucciani, Scienza e letteratura nel secondo Novecento. Ricerca letteraria in Italia tra algebra e metafora, Milano 1978.
U. Galimberti, Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica, Milano 1999.
M. Nacci, Pensare la ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] rustico, Venezia 1613, **3r). Accanto a un'insistita ricerca sul piano fonico, al ricorso all'amplificazione e alla metafora continuata ("le licenze del parlare ardito", **2v), ricorrente è la pratica dei versi rapportati applicata su lunghe sezioni ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] riprende la predilezione per le situazioni cupamente drammatiche e per il macabro, la compiacenza dell'espressione eloquente e della metafora), ma ciò è accaduto per facilitare la lettura ad un pubblico giovanile. Se è possibile, ancor più carente di ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] costa ionica nel quinto libro), dalle invocazioni e dai richiami a personaggi mitologici e infine dal notevole uso di metafore utilizzate per indicare le ore della giornata, soprattutto in apertura di ogni libro.
La narrazione, in prima persona, si ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] retorica che più spesso si incontra è la classica similitudine, piuttosto che la più studiata e, in seguito, abusata metafora. Un'impronta non lieve dell'atmosfera del tempo si avverte, comunque, in un certo andamento gnomico del dettato poetico ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] scrittore bolognese, orientata spesso verso un ricalco sovente pedissequo degli artifici retorici del concettismo (predilezione per la metafora, i giochi verbali, l'effetto inusitato delle significazioni), ma anche l'eccezionale varietà metrica delle ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] ovvero si riduce a espressioni nominali volutamente primitive. I più antichi strumenti della poesia, la similitudine e la metafora, vengono maneggiati in un modo nuovo, che evita il termine di comparazione naturale e provoca un'irreale fusione ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] Colono (La serata a Colono, in Il mondo salvato dai ragazzini, 1968: cfr. D'Angeli 1991). La Grecia diventa così metafora della civiltà contadina, che non viene comunque esaltata come un Eden perduto, ma raffigurata come una forma di vita millenaria ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] . "La mia - ha sostenuto, e mantenuto - è una poesia della figuralità allegorica, non dell'analogia", e meno che mai della "metafora". Molto vigile è sempre stato F. Loi, milanese (nato a Genova nel 1930), presente ancora con Isman (2002) e Aquabella ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...