Pollet, Jean-Daniel
Alberto Momo
Regista cinematografico francese, nato a La Madeleine (Nord) il 20 giugno 1936. Autore di un cinema poetico e solitario, P. ha seguito una traiettoria unica, e ancora [...] Pourvu qu'on ait l'ivresse. Il film, girato in una sala da ballo, che sarebbe poi diventata set elettivo e metafora di tutto il suo cinema, segnò l'incontro con l'attore Claude Melki, con il quale strinse uno straordinario sodalizio. Accompagnato ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] un film deve partire da un tema, "qualcosa che si vuole dire" (nello specifico, identificato nella solitudine), per il quale "bisogna trovare una metafora che l'esprima" (cioè il tassista), proponendo un intreccio che rifletta al meglio il tema e la ...
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Matarazzo, Raffaello
Sergio Grmek Germani
Regista cinematografico, nato a Roma il 17 agosto 1909 e morto ivi il 17 maggio 1966. Realizzatore di film di genere in primo luogo basati sull'accettazione [...] , come L'anonima Roylott (1936) e L'albergo degli assenti (1938), film, quest'ultimo, che appare oggi quasi come una folle metafora antitotalitaria. Ma si pensi anche a Giorno di nozze (1942) e a Il birichino di papà (1943), che con il loro ritmo ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] La gita), primo road-movie del cinema ceco, dove il percorso di un gruppo di giovani dalla Boemia alla Moravia è metafora del viaggio nella conoscenza del proprio Paese; infine con Kolja (1996; Kolya), Oscar per il miglior film straniero nel 1997, ha ...
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Teshigahara, Hiroshi
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 28 gennaio 1927 e morto ivi il 14 aprile 2001. Uomo raffinato e di grande cultura, T. fu uno dei maggiori esponenti [...] è messo sulle tracce di un uomo scomparso, ne assume poco alla volta l'identità. Attraverso tali vicende viene rappresentata la metafora della complessa realtà di un Paese costretto, dal confronto con l'Occidente, a ripensare la propria identità e la ...
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Zeitlin, Benh. – Regista, sceneggiatore e compositore statunitense (n. New York 1982). Laureatosi alla Wesleyan University, fondatore nel 2004 della società di cineasti indipendenti Court 13, con essa [...] tra umanità fragili e forze incoercibili della natura, ma anche di quello tra modelli culturali e realtà sociali distonici, in un crescendo emozionale che assume i toni fiabeschi di una potentissima metafora sulle contraddizioni della modernità. ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] 965 ca.-1039 ca.), assume particolare rilievo da Leonardo da Vinci (1452-1519) in poi per il suo valore di metafora della visione, ricondotta alla problematica della formazione d'immagini mediante dispositivi ottici. "La sperienza, che mostra come li ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] . Un r. che non ha niente di autentico ma che possiede comunque una tale ricchezza simbolica da diventare una grande metafora della vita in ogni tempo e in ogni luogo.
Il realismo socialista
Completamente diverso è il r. socialista sovietico degli ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] proprio caratteristico e inconfondibile linguaggio, che rimanda a quello cinematografico con l'utilizzo di figure retoriche come la metafora, la metonimia, la sineddoche. Ma, probabilmente, la diversità del m. di cinema deriva anche dal fatto che in ...
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Safety Last!
Alessandro Faccioli
(USA 1923, Preferisco l'ascensore, bianco e nero, 76m a 22 fps); regia: Fred C. Newmeyer, Sam Taylor; produzione: Hal Roach; sceneggiatura: Hal Roach, Sam Taylor, Tim [...] , del protagonista si fanno specchio dei ritmi frenetici e delle aspirazioni diffuse nella società americana del periodo, divenendo metafora dello spirito di competizione che anima ogni cittadino inserito in un sistema così selettivo. È la felice ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...