Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] stato decisivo. Accanto a lui, A. ha affinato la sua visione del mondo, della società, dell’uomo, e anche di quella ‘metafora’ che è l’isola natia, microcosmo e punto di osservazione spesso presente nel suo lavoro, coniugando l’esplorazione delle sue ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico greco (n. Atene 1973). Compiuti gli studi di Regia cinematografica e televisiva alla Stavrakos Film School di Atene, ha esordito nella regia dirigendo [...] di Cannes 2015), in cui L. delinea con sguardo nitido e distante universi claustrofobici, sublimando la realtà a metafora e rivendicando il valore sovversivo della scelta individuale in quanto opposta a ogni forma di totalitarismo e di costrizione ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] sulla guerra e sulla società, confermando una volta di più che la figura dell'essere vivente di altri pianeti è metafora privilegiata per il cinema di genere (Menarini 1999, pp. 103-48). Inoltre, gli anni Novanta hanno decretato il trionfo di ...
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The Deer Hunter
Serafino Murri
(USA 1977, 1978, Il cacciatore, colore, 183m); regia: Michael Cimino; produzione: Michael Cimino, Michael Deeley, John Peverall, Barry Spikings per EMI/Universal; soggetto: [...] con un senso di lealtà nei confronti dell'animale ("un colpo solo"), e che assume il valore di codice morale e metafora della vita. Alla vigilia della partenza dei tre per il Vietnam, Steven sposa con il rito ortodosso Angela, ragazza della comunità ...
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Alcoriza, Luis (propr. Alcoriza de la Vega, Luis)
Francesco Suriano
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico spagnolo, naturalizzato messicano, nato a Badajoz il 5 settembre 1920 e morto a Cuernavaca [...] successivamente, su diversi registri di genere, più legati a una necessità documentaria che a moduli narrativi volti in metafora.
Proveniente da una famiglia di teatranti, si trasferì, come altri artisti spagnoli, al termine della guerra civile (1936 ...
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Regista cinematografico ceco naturalizzato statunitense (Čáslav 1932 - Danbury, Connecticut, 2018). Tra i maggiori esponenti della Nová Vlna ("Nuova ondata") del cinema cecoslovacco, trasferitosi negli [...] ne sancì l'eco internazionale) il quadro di fondo, un ospedale psichiatrico, assume i caratteri di una metafora sui meccanismi sociali repressivi. Da segnalare ancora Hair (1979), vivace rappresentazione degli ambienti della generazione beat, Ragtime ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] e rapsodico, reca il segno di una continuità formale e tematica che si è esplicata in figure ricorrenti: la metafora dello specchio, l'enigma crudele dell'infanzia, i travestimenti mitologici, la dilatazione e la contrazione spazio-temporale, la ...
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Greco, Emidio
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Leporano (Taranto) il 20 ottobre 1938. Un retroterra culturale raffinato e una volontà di riflessione critica e civile lo [...] 'filosofico' del cinema, nel film, sceneggiato con Andrea Barbato, la scommessa ardua fu quella di filmare una metafora facendone sortire una rarefatta suspense narrativa. Con il successivo Ehrengard (1982), scritto con Enrico Filippini sulla base di ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Trotta) che, nel solco dello Junger deutscher Film, si impose sul mercato internazionale con film dallo stile raffinato e metaforico e dal contenuto spesso duramente polemico nei confronti del sistema sociale tedesco. Un gruppo di registi di solida ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] e F. Lang. Tutti e due, il primo in Der Golem (1920), il secondo in I ragni (1919), fecero ricorso alla f. come metafora del destino umano, per raccontare il difficile rapporto dell’uomo con la scienza. Metropolis di Lang (1926) è considerato il vero ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...