DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] congiunte con Amicizia) e il riassunto delle Metamorfosi di Apuleio. Se il D. scrisse il Tempio come metafora esistenziale, si lasciò certo influenzare da una lunga tradizione medioevale, che confondeva il simbolismo della rappresentazione allegorica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] encomiastico sulle api, animali araldici della famiglia del pontefice. La celebrazione delle virtù di quegli insetti si avverte metafora di un appello alla solidarietà e probità civile e alla pacificazione dell’Europa sconvolta dalla guerra dei Trent ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] obbedisce meno alla logica che a un movimento inesorabile di volti, pietre, luci. In Mr. Arkadin l'ubiquità diventerà metafora del Potere. Come Citizen Kane il film inizia dalla fine: un aereo senza pilota né passeggeri vola alla deriva. È ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] e le figure significative del poema in chiave di conformismo etico-religioso, invita a leggere l'opera come una metafora di "quella continua e mistica guerra tra la ragione e 'l senso", attribuendo ai vari personaggi improbabili valenze moralistiche ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] desiderio carnale, legato all'esplosione della natura, e al contempo espresso dai mille fili, dal tessuto intrecciato, di un oggetto-metafora, il ricamo fissato su telaio al quale Anne, nel corso del film, lavora. Il disegno che ella intende copiare ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] . II, in Storia dell’arte, XXXV-XXXVII (1979), pp. 111 s. nn. 32-33, 113 n. 38, 117; S. Benedetti, Architettura come metafora. Pietro da Cortona “stuccatore”, Bari 1980, p. 128; A. Roca De Amicis, Studi su città e architettura nella Roma di Paolo V ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] è innamorato. I sei gigli - il cui titolo allude allo stemma farnesiano - è un torneo-balletto concepito quale metafora politica e filosofica, appartenente alla tradizione dei balletti di corte. Monologo e cori iniziali contengono un'apoteosi della ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] dalla fanciulla: utilizzando le maschere della commedia dell'arte (Pantalone, Brighella, ecc.), il F., in una trasparente metafora - Angelica è l'Italia, - descrive i tipi (il grande industriale, il commerciante, l'alto funzionario, ecc.) e ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] anche per lo zelo di scienziati intenti a nuove, feroci sperimentazioni. Beninteso: quell'orrido lo attrae, in segreto, giacché metafora di una condizione umana scrutata senza cautele.
Nel 1979 apparve L'angelo della notte (ibid.; seguito da Proust e ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] L. (catal.), a cura di C. Spadoni, Ferrara 1983; C. Spadoni, L., prefaz. di C. Brandi, Roma 1983; L.: la metafora della materia, (catal., Verona), a cura di G. Cortenova, Milano 1985 (con ampia bibliografia); Cagli e L. alle Ceramiche Rometti (catal ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...