Poeta spagnolo (Bilbao 1895 - Córdoba, Argentina, 1980), della corrente creacionista. La sua poesia, originale per l'architettura della metafora, ha influito su R. Alberti, V. Aleixandre e G. Diego. Le [...] sue liriche, incluse da G. Diego nella sua celebre Antología (1931), furono pubblicate da V. Bodini nel 1970 col titolo Versión celeste. Ha scritto anche poesie in francese che sono state tradotte da G. ...
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Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: [...] saggio sulle poetiche del Seicento, 1972, e il vol. miscellaneo La metafora, 1978, da lui curato). Nei suoi primi libri di versi, raccogliendo in modo originale l'eredità della "linea ligure" (C. Sbarbaro, M. Novaro, ecc.), si affida a una dimensione ...
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Poeta mistico sindhī (n. 1689 - m. 1752). La sua opera, riunita nella raccolta Risālō ("Trattato"), consiste in rielaborazioni di famose leggende popolari a sfondo amoroso, trasformate in metafora dell'amore [...] mistico. L'opera, proprio per il contenuto delicato e per una particolare forma poetica, è pressoché intraducibile, se non in forma libera. Considerato uno dei massimi poeti dell'India, tanto dalla critica ...
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Filosofo tedesco (Lubecca 1920 - Altenberge, Vestfalia, 1996); ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen (1960-65), Bochum (1965-70) e Münster (1970-90). Influenzato dalla fenomenologia [...] la realtà naturale e sociale. Esempio tipico della "metaforologia" di B. è l'ambiziosa ricostruzione della storia della metafora della natura come libro da leggere, ripercorsa dalla sua nascita sino agli esiti contemporanei. Questo tipo di indagini ...
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Intellettuale polacco (Pinsk 1932 - Varsavia 2007). Corrispondente dall'estero (1962-81) dell'Agenzia di stampa polacca, ha saputo unire alla lucidità di osservazione del giornalista la profondità di riflessione [...] e di analisi psicologica, il gusto per la metafora, l'affabulazione del grande narratore. Tra i suoi scritti, grande notorietà hanno raggiunto i volumi di Lapidarium.
Vita
Iniziò la carriera come giornalista nel 1951 lavorando allo Sztandar młodych; ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] dal cui mondo è mutuata l'idea di metamorfosi come metafora dell'opera artistica, e per richiamo all'antenato, l'entomologo J.-H. Fabre.
Opere
F. si è formato all'Istituto di arti applicate e all'Accademia Reale di Anversa, esordendo con performance ...
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Poeta tedesco (Hartenstein 1609 - Amburgo 1640). Al seguito del duca Federico di Holstein-Gottorp partecipò a un'avventurosa ambasceria in Russia e Persia (1635-39), la cui eco è viva in numerose poesie. [...] Fu uno dei maggiori fra i lirici di tendenza barocca, di cui condivise il gusto per la metafora e l'antitesi, rivelandosi particolarmente legato a M. Opitz. Le sue poesie, composte in latino e in tedesco, furono pubblicate postume dall'amico A. ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare [...] di O. Wilde, mostrò fin dalle prime prove di scrittore amore per la parola ricercata e gusto per la metafora. All'indomani della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale condivise con la sua generazione un marcato disinteresse per le ...
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Soderbergh, Steven. – Regista statunitense (n. Atlanta 1963). Ha esordito sul grande schermo con Sex, lies and videotape (1989), commedia complessa sui temi del sesso e del voyeurismo che diventano pretesto [...] per una raffinata metafora sull'essenza stessa del cinema, con la quale ha vinto la Palma d’oro a Cannes. A questo folgorante esordio hanno fatto seguito una serie di film di scarso rilievo (King of Hill, Piccolo grande Aaron, 1993; The Underneath, ...
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Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] (1928). Seguirono altri saggi riguardanti le formule omeriche in relazione al metro epico, la tecnica della composizione orale, la metafora tradizionale in Omero. L'incontro con lo slavista M. Murko (1928) orientò l'interesse di P. verso le possibili ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...