DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] di attaccare i valori della società borghese e i canoni della narrazione cinematografica, ma anche per l'uso straordinario della metafora visiva, per la forza perturbante di certe immagini-chiave (l'occhio tagliato da una lama di rasoio in Un chien ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] il solo En handful Kärlek (Corruzione di una famiglia svedese, 1974), in cui l'erotismo e la sessualità divengono metafora di una parabola ideologica, secondo una modalità che sarà propria anche delle successive, meno riuscite, opere di questo autore ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] linguaggio è svagato e insieme graffiante: nella sua pagina, uno sberleffo vale come una sottile immagine lirica, una metafora incomprensibile come un anatema antiborghese. Il poeta teorico, che ha avuto il merito di allargare i confini portando dada ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] quello che sta scrivendo Pound non è un «testo di meccanica» e quindi il vortice si trasforma in una metafora per rappresentare «ogni concetto, ogni emozione che si presenta vivida alla coscienza in una qualsiasi forma primaria».
La dimensione ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] venivano dalla pittura del Piccio e di D. Morelli e piegando il tema tipicamente romantico dell'eroe solitario in chiave di metafora patriottica.
A Roma, dove il F. restò fino agli inizi del 1858, gli si aprirono nuovi campi di esperienza: arricchì ...
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MONTMORILLON
D. Paris-Poulain
(Mons Maurilionis nei docc. medievali)
Località della Francia centro-occidentale, posta a km 18 a S di Saint-Savin nella regione del Poitou (dip. Vienne).Sviluppatosi intorno [...] quale alcuni studiosi hanno colto un'allusione alle lampade delle vergini sagge (Deschamps, Thibout, 1963), altri una metafora delle stesse sante, ciascuna considerata come vas electum (Hinkle, 1972).Una datazione del complesso pittorico all'ultimo ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] (Mic. 7, 2; Ger. 5, 26), da cui solo Dio può salvare (Sal. 31 (30), 5; 91 (90), 3; 119 (118), 61). Più numerose sono le metafore ispirate agli strumenti di c. e al loro utilizzo (Sal. 9, 16; 124 (123), 7; Ez. 17, 20; Is. 51, 20).La c. con l'arco ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] suggerisce lo stesso titolo De humani corporis fabrica; con François Rabelais, che era medico, l'anatomia si era colorata di metafore di tipo meccanico, con l'uso di termini come filtri, presse, corde, pulegge (Grmek 1990, p. 119); ma soltanto una ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] assumeva così il valore di rappresentazione architettonica dell'Ordine che a Gerusalemme difendeva la più santa delle reliquie. La metafora della torre è esplicita nel vano centrale, ciborio del corpo del Signore, non più aperto da arcate, ma chiuso ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] a G. R. Swenson, è molto esplicito: ‟L'affermazione circa il superamento della frattura tra arte e vita sembra una bella metafora o immagine, se così vogliamo chiamarla, ma io non ci credo. Tutti se ne servono ora, ma io la ritengo fuorviante ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...