KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] laico che, di lì a qualche secolo, sarebbe culminato nel culto dell'onnipotenza e della sacralità della nazione. La metafora che domina le Constitutiones Augustales, le Costituzioni emanate a Melfi nel 1231, è che dall'imperatore, immagine di Dio ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] " di Luigi XIII debbono arginare e ricacciare "il corso e l'orgoglio di questo infesto, rovinoso torrente".
Fuor di metafora il C. chiede il rispetto della lega con Venezia: "senza intervallo, indugio o dimora... in conformità... dell'accordato e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] . Rossi confessava invece di aver sempre avuto «una spiccata predilezione per il mondo spesso ambiguo e sfuggente delle idee, delle metafore, dei modi di percepire e pensare il mondo, delle scelte e delle “preferenze” o (per usare termini venuti più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] città delle varie epoche e nazioni avesse prodotto diverse forme di convivenza (Folin 2010, p. 55).
Berengo ricorre spesso alla metafora del viaggiatore, del viandante che si sposta di luogo in luogo e rileva quanto di peculiare c’è da vedere in ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] strategia dell'approccio amoroso essendo, per il C., la donna o plazzefuart" da espugnare) nello sviluppo analitico della metafora, nel ricorso all'enumerazione, nell'indulgere al tema della caducità del tempo, nella stessa supposizione d'un pubblico ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Lisandro e Calista (Venezia 1663), pur con modeste alterazioni stilistiche del testo necessarie a "tarpar le ali alla metafora troppo ardita" o con qualche soppressione arbitraria o discreta attenuazione di certi passi giudicati troppo forti per la ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] sorta di rivolgimento nel modo di intendere e fare letteratura: la fine della censura spinge ad abbandonare la metafora e il simbolismo che, per quasi mezzo secolo, avevano contraddistinto la scrittura artistica. L’elemento assolutamente innovatore è ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] di storia, fantasia e mitologie è quello offerto da C. Ransmayr, in cui la ricerca di tracce si fa metafora del postmoderno. La provocazione dei ‘romanzi antipornografici’ di E. Jelinek, premio Nobel per la letteratura nel 2004, diventa pamphlet ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] di un chiaro progetto di politica estera. Il concetto di spazio vitale avrebbe avuto "in larga parte la funzione di una metafora ideologica, di un simbolo mirato a legittimare una sempre nuova attività di politica estera". Solo con la conquista della ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] (le cellule isolate a scopo di esperimento che tendono a raccogliersi in piccoli gruppi per poter sopravvivere), diventa una metafora attraverso cui l'autrice tenta di cogliere l'essenza dei rapporti umani. La presenza di molte scrittrici sulla scena ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...