Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] l’oro l’onore).
(d) Una delle peculiarità del proverbio è poi la presenza di giochi del significato e figure retoriche come la ➔ metafora (il mattino ha l’oro in bocca), la similitudine (la donna bella è come la castagna, / bella di fuori e dentro ha ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] polso (lat. pulsus «pulsazione»), coscia (lat. coxa «anca») e femore (lat. femur «coscia»). Non sempre l’uso metaforico riguarda singoli referenti. Lemmi come regione, sito, plesso, focolaio, ecc., per assumere denotazioni specifiche necessitano di ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] descrizioni basate su stereotipi, descrizioni che selezionano un tratto peculiare della parola definita, descrizioni basate su metafore (➔ metafora ) e ➔ modi di dire (esempi tratti dal cruciverba n. 1957, a firma P. Bartezzaghi, nella «Settimana ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] , con l’invenzione di termini precisi sulla base del più antico e universale metodo di creazione di nomenclature tecniche: la metafora, l’attribuzione di un nuovo significato a una parola d’uso comune, sulla base dell’analogia di funzione o di ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] dei commercianti di stoffe vesta a kiním «vestito a puntini», notissimo anche tra quelli non ebrei, prestito con metafora trasparente dall’ebr. kinnim «pidocchi».
Un aspetto misconosciuto del lessico delle parlate giudeo-italiane è costituito dagli ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] ellittica besciamella), celebrazione (pizza margherita, tributo di un pizzaiolo partenopeo a Margherita di Savoia), metafora (carpaccio, ispirato dalla sfumatura di rosso preferita dal pittore Vittore Carpaccio), identificazione commerciale (martini ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] in composti e locuzioni polirematiche: fustiarbu, linnarba «pioppo», arbu dess’ou «albume», arbu dess’okru «sclerotica». La stessa metafora che giustifica il nome della testa in italiano è produttiva anche nel sardo, ma viene resa col continuatore di ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] gusto pulito; il lato morbido della grappa; sapore alto; ➔ sinestesia); onomatopee (brrr ... Brancamenta); metafore (il computer è il nocciolo. Noi vendiamo anche la polpa; ➔ metafora); doppi sensi legati al nome del prodotto (che uomo sei se non hai ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] in odio il primo amore». Nell’edizione del 1521, Ariosto modificò il verso e introdusse un riferimento al ghiaccio, metafora petrarchesca, ma nella correzione si insinuò una forma palatalizzata padana, cioè giaccio, che fu corretta nell’edizione del ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] italiani saranno concepiti come fasci di isoglosse, la ''linea La Spezia-Rimini'' o la ''linea Roma-Ancona'', ecc.
La metafora del disporsi a onde dei tratti linguistici nello spazio in funzione del tempo (già presente in Tenca in rapporto ai ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...